Consorzi. Il Gavi docg contro lo stop da Coronavirus. «Non ci fermeremo: ecco le iniziative per il dopo Covid-19»

inserito il 19 Marzo 2020

Il Consorzio del Gavi docg pensa già al dopo Covid-19. Qualcuno potrebbe considerare che sia un po’ prematuro, quelli del Gavi sono convinti di no e comunque la si pensi è un bel segnale di vitalità per un comparto, quello del vino piemontese, che si sta preparando a contraccolpi non di leggera entità tra fiere cancellate o in via di esserlo e cali di ordinativi e difficoltà logistiche. Dunque ecco la nota stampa del Consorzio del Gavi con qualche programma per il dopo emergenza. Buona lettura.

L’attuale emergenza sanitaria ha nuovamente colpito la filiera agroalimentare e turistica del Gavi, come già era accaduto con l’alluvione di ottobre che ha interessato numerosi produttori della denominazione. La risposta del Consorzio Tutela del Gavi si chiama ‘Valore Gavi’, un  progetto di promozione del brand Gavi e del territorio, avviato nei mesi scorsi, per creare valore economico e sociale per le cantine e gli 11 comuni della Denominazione, progetto oggi ancor più rilevante alla luce del momento critico da ‘effetto coronavirus’.

“Stiamo constatando come  l’allarme sanitario internazionale stia colpendo duramente anche il comparto vinicolo”- commenta Roberto Ghio, Presidente del Consorzio Tutela del Gavi – “I produttori continuano a imbottigliare, ma temono la contrazione dei consumi, dovuta alla chiusura delle enoteche e dei ristoranti in Italia e nel mondo, mercato di riferimento per la nostra denominazione. Questo è il momento non di subire passivamente, ma di agire. Servono azioni più efficaci per interpretare il post coronavirus, auspicando che arrivi presto, con iniziative di servizio per i produttori e per tutto il territorio del Gavi”.

Già con l’inizio dell’anno avevamo avviato un inedito gioco di squadra per mettere a sistema le risorse presenti nel territorio, favorendo la cooperazione tra istituzioni, operatori pubblici e privati.

‘Valore Gavi’, da un lato, lavora per creare la ‘Destinazione Gavi’, un programma che finalmente consenta al territorio di promuovere professionalmente  le diverse esperienze che lo caratterizzano, dall’enoturismo allo shopping, dai Beni culturali ai percorsi naturalistici, grazie all’accordo con un tour operator che opera a livello nazionale e internazionale. A questo scopo è in corso anche una indagine conoscitiva tra produttori e operatori dell’accoglienza (ristoranti, alberghi e B&B) finalizzata alla creazione di offerte turistiche mirate ed esperienziali, dedicate sia al bacino di utenza proveniente dalle aree milanesi, liguri e piemontesi sia agli oltre 6 milioni di visitatori annuali dell’Outlet Mc ArthurGlen.

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