Consorzio. Vendemmia 2019 Barolo, Barbaresco & Co.: «Raccolta in lieve calo a beneficio di qualità ed equilibrio»

inserito il 19 Dicembre 2019

Qui la nota stampa del Consorzio di Tutela del Barolo, Barbaresco, Aoba, Langhe e Dogliani che analizza la vendemmia 2019. Il focus è su un leggero calo dei volumi a favore, dicono quelli del Consorzio, di vini di qualità e equilibrio. Intanto ci sono in vista i primi eventi.
Ecco la nota stampa. Buona lettura.

Bisognerà aspettare gli ultimi dati per avere un bilancio definitivo, ma si può già dire che anche in Langa la vendemmia 2019 fa registrare un lieve calo di produzione: dalle colline del Barolo e Barbaresco fino a Dogliani, passando per Alba, «per tutte le varietà e di conseguenza tutte le denominazioni, si constata un lieve calo di produzione a beneficio della qualità e dell’equilibrio». Lo rilevano i tecnici del Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani nell’analisi dell’annata appena conclusa. Un andamento che rispecchia la situazione generale tra i vigneti del Piemonte, dove la produzione di vino è stimata in calo del 10%. Se da una parte cala la produzione, dall’altra cresce invece l’imbottigliato di Barolo, Barbaresco e la denominazione Langhe. Al 30 novembre 2019, il Barolo si attesta a 10.160.000 bottiglie, 840 mila in più rispetto allo stesso periodo 2018 (+9%); anche il Barbaresco fa un +9% nei primi 11 mesi dell’anno con 3,5 milioni di bottiglie, in crescita di 296 mila. Continua l’exploit del Langhe Nebbiolo con 6,8 milioni di bottiglie, 800 mila in più in un solo anno, in percentuale +14%.

Per quanto riguarda le nuove annate in uscita nel 2020, ad oggi, si può immaginare solo un potenziale in bottiglie: sono 14 milioni per il Barolo 2016; 4,5 milioni per il Barbaresco 2017; 5,6 mila per il Langhe Nebbiolo 2018; 2,8 milioni per il Dogliani 2018; 982 mila per il Diano d’Alba 2018.

 “Dopo una vendemmia positiva come quella appena conclusasi, possiamo aspettarci vini eleganti ed equilibrati. Nel frattempo, ci prepariamo a presentare le nuove annate delle nostre DOCG e DOC con due appuntamenti imperdibili”, ha spiegato il presidente del Consorzio di Tutela Matteo Ascheri.

La prima occasione per assaggiarle in anteprima sarà a Grandi Langhe 2020, la due giorni di degustazione delle nuove annate di Docg e Doc di Langhe e Roero in programma il 27 e il 28 gennaio ad Alba. L’evento riservato agli operatori professionali che potranno assaggiare le etichette di 206 cantine. La manifestazione sarà in un’unica location, il Palazzo Mostre e Congressi, e gli spazi espositivi saranno suddivisi in base ai Comuni di provenienza delle cantine. È possibile accreditarsi direttamente sul sito www.grandilanghe.com. Successivamente il Consorzio si sposterà a New York con oltre 200 produttori, per il primo Barolo&Barbaresco World Opening.

Sono circa 10 mila gli ettari di vigneti delle denominazioni tutelate dal Consorzio (Barolo, Barbaresco, Dogliani, Dolcetto di Diano d’Alba, Barbera d’Alba, Langhe, Dolcetto d’Alba, Nebbiolo d’Alba, Verduno Pelaverga, Alba) così suddivisi: Barolo 2149 ettari; Barbaresco 763; Dogliani 846; Diano d’Alba 236; Barbera d’Alba 1610; Nebbiolo d’Alba 949; Dolcetto d’Alba 1092; Langhe 1905 ettari (di cui 606 Langhe Nebbiolo). Vengono prodotte in tutto circa 60 milioni di bottiglie. In estate, il Consorzio di Tutela aveva annunciato lo stop di tre anni agli impianti di nuove vigne destinate alla produzione di Barolo. 

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