Cornuti e mazziati. Coca Cola e cucina italiana: matrimonio d’interesse. E il made in Italy del gusto tace

inserito il 5 Settembre 2012

Come tutti gli spot della Coca Cola quello in onda in questi giorni sulle reti tv italiane è suggestivo e bello. E prende a testimonial nientepopodimeno che la cucina italiana. Nel silenzio assordante di guidaioli e presunti chef-star. Essì perché nessuno, ma proprio nessuno, dice che la Coca Cola è una roba che con la cucina italiana ha poco a che fare, storicamente e tradizionalmente.

Tutti zitti, soprattutto quelli che dovrebbero parlare, come i produttori di vino, a cui la bibita di Atlanta vuole evidentemente scippare il posto di bevanda ideale con il cibo italico; o quelli di acqua minerali (per identico motivo); o le varie accademie e scuole e università del gusto che quando si tratta di litigarsi qualche finanziamento pubblico o privato sono sempre in prima fila, ma se arriva il momento di tirare fuori gli attributi per difendere per davvero il made in Italy del gusto, beh allora diventano sordi.

Quanto allo spot Coca Cola, che qui riproduciamo, c’è poco da dire. È ruffiano quanto basta, in perfetto stile yankees. Complice uno chef di quelli emergenti che su un canale tv nazionale presenta niente meno che una trasmissione dedicata alla cucina italiana.

Quando si dice la coerenza. ma certo, si dirà, davanti ai danè che avranno sborsato quelli della multinazionale cosa vai a fare il difficile e pararti dietro a cosucce come la difesa della della cucina italiana…

Questione di punti di vista. Il nostro è pro Italia e contro tutto quello che con la biodiversità della cultura italiana del cibo non ha nulla a che fare, dal fast food in su o in giù.

Del resto l’attacco alla tradizione enogastronomica italiana è cominciata da tempo. La Coca Cola già un paio d’anni fa aveva lanciato uno spot dove si vedevano bottiglie di cola sulle tavole italiane dal boom economico ai giorni nostri, con profusione di tagliatelle e spaghetti al sugo. Poi c’era stato lo chef che cucinava in padella ricette “regionali” surgelate.

E pensare che fino ad alcuni anni fa negli Usa la mortadella non poteva entrare tanto che nel 1971 Monicelli ne fece un gustoso e bel film con Sofia Loren. Quando si dice la coerenza…

Filippo Larganà (filippo.largana@libero.it)

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