Covid e Fondi Ue. La Regione Piemonte distribuisce 9,6 milioni di euro ad allevatori, florovivaisti e apicoltori danneggiati dalla crisi. Contributi “una tantum” tra 500 e tremila euro

inserito il 20 Ottobre 2020

La situazione è grave e anche drammatica. Il Covid, tra rigoristi e ottimisti, avanza e dato che li cerchiamo un po’ meglio di prima i contagiati emergono a migliaia. Molti non hanno sintomi, ma, purtroppo c’è chi ce li ha e chi ha bisogno di cure e dell’ospedale per superare il virus.
Il Piemonte oggi (20 ottobre) chiuderà centri commerciali non alimentari. L’Italia ha posto vincoli d’orario anticovid a ristoranti e bar.
Tutti speriamo che basti.
Tuttavia c’è anche da pensare ai settori produttivi in sofferenza. L’Agricoltura è ai primi posti. Non resta che utilizzare i fondi Ue per tappare qualche falla. La Regione Piemonte lo fa, questa volta, a favore di allevatori, florovivaisti e apicoltori. Certo non si tratta di somme sufficienti. La speranza è che siano solo un primo passo verso aiuti più consistenti in grado di garantire la tenuta di filiere che sono strategiche per il Piemonte.
Ecco la nota stampa ufficiale che dà conto del bando regionale.

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Con una dotazione finanziaria di oltre 9,6 milioni di euro (fondo europeo Feasr), la Giunta regionale del Piemonte ha approvato la Misura 21.1.1 del Programma di sviluppo rurale 2014-2020, per sostenere le aziende agricole che allevano bovini da carne, le aziende floricole e florovivaistiche e le aziende apistiche. Tramite emanazione del bando regionale la misura 21.1.1 prevede aiuti forfettari “una tantum”, di importo variabile da 500 a 3000 euro, a seconda dei settori e delle caratteristiche aziendali.

“Attraverso la Misura 21 diamo un aiuto concreto a quei comparti dell’agroalimentare particolarmente colpiti dalla crisi determinata dal Covid – sottolinea l’assessore regionale all’Agricoltura e Cibo, Marco Protopapa – e che non godono degli aiuti previsti dai provvedimenti adottati a livello nazionale. I fondi stanziati sono a sostegno delle aziende che allevano bovini da carne, del comparto florovivaistico e degli apicoltori piemontesi per garantire la continuità delle loro attività economiche”.

Nel mese di Aprile 2020 l’Assessorato all’Agricoltura della Regione Piemonte ha avviato l’iter di modifica al Psr 2014-2020 del Piemonte, come prevede il Regolamento dell’Unione Europea che disciplina i Programmi di sviluppo rurale, per introdurre la nuova misura 21, ovvero la misura eccezionale che ha la finalità di fornire un’assistenza di emergenza agli agricoltori e alle PMI particolarmente colpiti dalla crisi di Covid-19.

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