Fiera. ProWein 2019: il Piemonte del vino mostra i muscoli con la pattuglia di Consorzi e produttori. Mobrici (Piemonte Land): «Il mercato tedesco vale 4/5 miliardi»

inserito il 15 Marzo 2019

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In attesa del Vinitaly di Verona (7-10 aprile) il Piemonte del vino mostra i muscoli al ProWein, la rassegna internazionale enologica che si terrà dal 17 al 19 marzo a Düsseldorf in Germania.
Una pattuglia nutrita, quella piemontese, guidata da Piemonte Land of Perfection, il superconsorzio che coordina le attività degli enti di tutela dei vini piemontesi, in collaborazione con Uniocamere e Regione Piemonte.
Del resto per il Piemonte il 2019 sarà un anno di novità e di riassetto sui mercati, ma anche per quanto riguarda la politica commerciale (e non dimentichiamo che quest’anno ci sono le elezioni regionali). Sullo sfondo, però, ci sono anche le grandi questioni internazionali, come non considerare la “guerra” economica tra Super Potenze, i travagli della Ue tra Brexit e rinnovo del Parlamento europeo, le contrapposizioni sui migranti, sui dazi, sulle intese tra Stati. Insomma anche il mondo del vino italiano deve fare i conti con questi temi e intanto partecipa al ProWein di Düsseldorf cercando di assodare posizioni, cercare nuovi mercati, lanciare prodotti innovativi e consolidare le proprie eccellenze vinicole.
E di quanto e quale sia lo spirito dei piemontesi alla rassegna tedesca lo spiega la nota stampa di Piemonte Land che pubblichiamo cui sotto. Buona lettura.  

Nel venticinquennale del ProWein la presenza dei produttori di vino piemontesi si conferma compatta e consistente: sono 135 le aziende della collettiva coordinata da Piemonte Land con il supporto di Unioncamere Piemonte, in rappresentanza della nostra Regione in Germania.

La fiera di Düsseldorf (dal 17 al 19 marzo) si dimostra l’appuntamento dedicato a vini e alcolici più atteso a livello internazionale: lo scorso anno ha contato 60.000 visitatori specializzati, di cui la metà proveniente da oltre 133 Paesi. L’Italia, con oltre 1700 espositori è il Paese ospite con la presenza più numerosa e il Piemonte rappresenta oltre il 10% degli espositori.

Nell’anno dedicato al Dolcetto, che intende promuovere questo vitigno tra le eccellenze vitivinicole piemontesi, prosegue il progetto di divulgazione volto ad aggiornare esperti e formare appassionati sulle DOC e DOCG piemontesi: attraverso la presenza di un sommelier professionista, sarà possibile assistere al racconto dei vini che hanno reso il Piemonte grande in tutto il mondo e delle Denominazioni meno conosciute a livello internazionale, in un’ottica di promozione trasversale che attribuisce la stessa
importanza a ogni prodotto.

La collettiva piemontese ripropone il leitmotiv dei Paesaggi vitivinicoli patrimonio UNESCO: in una grande area espositiva di oltre 500 mq si punta a far conoscere l’unicità dei Paesaggi vitivinicoli proclamati patrimonio dell’umanità attraverso grandi immagini che contraddistinguono l’allestimento e che guidano il visitatore alla scoperta dei principali territori piemontesi.

«Il 2019 è l’anno del Dolcetto, dedicato alla valorizzazione e promozione di tutte le sue denominazioni – commenta Filippo Mobrici Presidente di Piemonte Land -. Il Piemonte del vino – aggiunge – prosegue il progetto volto a favorire l’internazionalizzazione delle aziende vitivinicole grazie al coordinamento di Piemonte Land, che mira a facilitare l’accesso ai mercati esteri per i produttori piemontesi. In un mercato come quello tedesco, con un valore di 4.5 miliardi di euro e con grandi possibilità di crescita».

Il consorzio Piemonte Land of Perfection nasce per offrire ai consorzi di tutela del vino piemontese un’assise in cui individuare operatività e strategie di promozione comuni. Costituito nel 2011, ha l’obiettivo di armonizzare la promozione dei vini, dell’eccellenza agroalimentare e delle bellezze del Piemonte in tutto il mondo, nonché di ottimizzare l’utilizzo dei fondi comunitari sulla promozione.

I soci: Consorzio dell’Asti, Consorzio Alta Langa, Consorzio Barbera d’Asti e vini del
Monferrato, Consorzio Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, Consorzio
Brachetto e vini d’Acqui, Consorzio vini Docg Caluso e DOC Carema e Canavese,
Consorzio vini Colli Tortonesi, Consorzio Freisa di Chieri e Collina Torinese, Consorzio
del Gavi, Consorzio Nebbioli Alto Piemonte, Consorzio del Roero e la Vignaioli
Piemontesi.

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