Gara. Torna, con novità e ampliamenti, “Dopo l’Unesco, agisco!” contest della Regione che premia i progetti di valorizzazione territoriale

inserito il 26 Marzo 2019

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Di Unesco molti si riempiono la bocca ora. Sia detto senza polemica. Tuttavia rispettare, tutelare e sviluppare un’area così articolata e varia come quella dei paesaggi vitivinicoli piemontesi non è facile. La Regione Piemonte da alcuni anni ha lanciato una gara tra cittadini e comunità locali che hanno progetti e iniziative che puntino proprio alla tutela e promozione del territorio. Gli inizi sono stati un po’ in sordina con, come è normale in Piemonte, qualche perplessità da parte degli scettici. Ora, però, l’iniziativa sembra avere trovato una propria identità, non solo grazie all’ente regionale che vi profonde risorse ed energie, ma anche per merito di amministrazioni e gruppi locali che si sono appassionati a un concetto tanto semplice quando dirompente: rispettare il posto in cui si vive e renderlo più vivibile, bello e degno di essere visitato. Ci voleva tanto? Sì, ci voleva un tanto lavoro. È stato fatto. E ora c’è l’edizione 2019, presentata qualche giorno fa con non poche novità. Ecco la nota stampa che ne dà conto. Buona lettura.

“Dopo l’UNESCO, agisco!”, il gioco di comunità ideato dalla Regione Piemonte, giunge nel 2019 alla quinta edizione, presentata oggi a Torino alla presenza dei sindaci e degli enti del territorio, degli assessori regionali Antonella Parigi e Giorgio Ferrero, Gianfranco Comaschi presidente e Roberto Cerrato direttore dell’Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato e Luisa Piazza dell’agenzia turistica regionale DMO Piemonte Marketing, oltre alla partecipazione straordinaria dell’allenatore sportivo Mauro Berruto. Modera Liana Pastorin.

La manifestazione ha registrato in questi anni un crescente interesse e una vivace partecipazione della maggioranza dei 101 Comuni compresi nella lista del 50° sito della World Heritage List UNESCO. Nelle quattro edizioni precedenti è stata infatti coinvolta una larga maggioranza del territorio: quasi il 70% dei Comuni ha partecipato con almeno un progetto, e il numero di interventi è cresciuto stabilmente in numero e qualità.

Proprio in virtù dei risultati raggiunti e della gratificazione dei cittadini che hanno partecipato, da quest’anno l’obiettivo è coinvolgere nella competizione un territorio ancora più vasto, che mantenga comunque un legame con il paesaggio vitivinicolo e, collegato a questo, i caratteri di eccellenza e di interazione tra uomo e natura: un primo allargamento, infatti, coinvolgerà quest’anno ulteriori 46 Comuni, tra le province di Asti e Cuneo e al di fuori dell’area UNESCO, che saranno chiamati a partecipare all’edizione 2019 del progetto.

“Dopo l’UNESCO, agisco!” diventa così uno stile di vita e un atteggiamento contagioso positivo che dai territori UNESCO ha motivato e può convincere anche centri che, pur non essendo UNESCO, ne colgono il valore e le opportunità di crescita e attrattiva. L’obiettivo è quindi ingrandire la comunità di IoAgisco, coinvolgendo tutti coloro che vogliono prendersi cura del proprio territorio, misurandosi in una competizione che implica buone azioni e capacità di condivisione.

I valori di inclusione e partecipazione, che sono alla base di questo progetto e lo hanno sempre caratterizzato, si realizzano in modo particolare in questa V edizione di IoAgisco, permettendo di coinvolgere un’area più ampia anche al di fuori dei confini del sito UNESCO – dichiara Antonella Parigi, assessore regionale alla Cultura e al Turismo – Una novità assolutamente positiva, che va nella direzione da noi auspicata di creare un’identità condivisa per un territorio omogeneo e che consolida un’iniziativa capace di trasformare il marchio UNESCO in un simbolo di comunità”.

La Regione Piemonte continua a credere fortemente in questo progetto – commenta Giorgio Ferrero, assessore regionale all’Agricoltura e membro del Consiglio di Amministrazione dell’Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato – per la sua capacità di diffondere la consapevolezza, tra i cittadini quanto nelle istituzioni, di vivere in un territorio straordinario, e l’orgoglio di difenderne la bellezza anche attraverso azioni quotidiane”.

L’edizione 2019 del progetto vede un maggior coinvolgimento dell’Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato, contribuendo a farlo rientrare in maniera sempre più organica all’interno dell’attività dell’ente: “Il nostro ruolo è ora non solo di affiancamento, ma di coinvolgimento attivo – dichiara Gianfranco Comaschi, presidente dell’Associazione – Un compito che siamo più che lieti di poter svolgere, consapevoli di quanto IoAgisco sia un’iniziativa di grande importanza, che ha saputo generare un forte entusiasmo sul territorio e far sì che il riconoscimento UNESCO venisse percepito come un bene comune di tutti i cittadini, a tutti i livelli”.

In questa nuova edizione cominciamo a dare spazio a un territorio ancora più vasto, convinti che possa accogliere questa come un’opportunità di rilancio e valorizzazione – aggiunge Roberto Cerrato, direttore dell’ente – perché la bellezza del paesaggio deve riguardare tutti. IoAgisco si conferma – come rilevato anche nell’ambito dei tavoli nazionali UNESCO – un laboratorio vivo e reale, un progetto che è espressione della volontà degli abitanti di cambiare in meglio partendo dalle anche piccole, ma mai secondarie, azioni di cura dello spazio in cui vive”.

La classifica dell’edizione 2019, aggiornata costantemente, sarà unica, ma la premiazione distinguerà il podio delle squadre dei comuni UNESCO (segnalati nelle rispettive pagine dedicate del sito www.ioagisco.it) da quelli extra UNESCO.

La possibilità di caricare iniziative sul sito www.ioagisco.it parte dal 1° aprile e chiude il 14 ottobre, consentendo la sola votazione on line fino al 21 ottobre. La premiazione della quinta edizione di IoAgisco tornerà a fine novembre aCasale Monferrato (AL), seguendo la rotazione delle provincie e delle città ospitanti (Alba, Asti).

Proprio a Casale è iniziato in questi giorni il recupero della facciata della Cattedrale che, oltre ad altre forma di finanziamento, adotta una modalità molto IoAgisco, attivando la piattaforma di crowdfunding eppela.com Regione Piemonte per raccogliere 10.000 euro dai cittadini (importo minimo 5 euro). Azione questa che sarà caricata votabile su IoAgisco contribuendo ad attrarre l’attenzione su un edificio romanico tra i più preziosi (oltre che fragili) e simbolo di una città.

Una precisazione: da quest’anno i Comuni UNESCO sono 100, data la fusione Lu-Cuccaro Monferrato.

“Dopo l’UNESCO, agisco!” è quindi una vetrina virtuale delle piccole e grandi azioni reali e tutti coloro che vivono, studiano e lavorano sul territorio possono metterle in atto per apportare miglioramenti alla propria vita e a quella della comunità e dei turisti. Si richiedono gesti personali di bellezza: ogni soggetto (cittadino) o gruppo (Comune, associazione, scuola, azienda) ottiene punti dalla singola azione approvata, punti che confluiscono nel punteggio della Squadra del Comune. Le azioni devono rientrare all’interno di una delle cinque categorie previste dal gioco: recupero e valorizzazione, pulizia ambientale, accoglienza, pollice verde e settore artistico.

Se la proposta di azioni è appannaggio di chi vive nei comuni coinvolti (l’elenco è consultabile dalla homepage del sitowww.ioagisco.it), possono votare residenti in ogni altra parte del mondo, registrandosi come fan.

 Per maggior informazioni: www.ioagisco.it

 

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