Iniziative no-profit. Il Barolo si fa ancora più buono per aiutare la solidarietà

inserito il 16 Ottobre 2021

Ci sono tanti modi per fare solidarietà. Le “aste del vino” sono uno di questi modi. La più famosa vendita di beneficenza è quella dell‘Hospices de Beaune, in Francia, uno storico ospedale per i poveri, costruito ne XV secolo che dalla sua fondazione si autofinanzia con la vendita di pregiate partite di vino, con la formula dell’asta, sembra, fin dal XIX secolo. Anche il Piemonte ha la sua storia di aste benefiche del vino, a memoria ricordiamo quella della Barbera d’Asti (sarebbe bello riprenderla) e quelle, diverse, del Barolo. Ora, proprio il Barolo, ripropone un’asta solidale a favore di ben 15 progetti no profit. Qui la nota stampa che ne dà conto.

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Solidarietà, sostenibilità, internazionalità, arte contemporanea e una denominazione – quella del Barolo – conosciuta in tutto il mondo a evocare il prestigio del vino italiano. Ecco alcuni degli ingredienti di ‘Barolo en primeur 2021’, l’evento benefico – presentato oggi – che il prossimo 30 ottobre al Castello di Grinzane Cavour vedrà contendere 15 progetti no-profit, con abbinate altrettante barrique di Barolo da collezione che saranno donate a chi sarà stato più generoso. Tutto il ricavato di questa gara di solidarietà internazionale – promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo in collaborazione con la Fondazione CRC Donare e con il Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani –  andrà ad alcuni enti benefici che operano nel campo della salute, della ricerca, delle arti e della cultura, dell’inclusione sociale e della salvaguardia del patrimonio culturale progetti.

Tra questi sono stati presentati in anteprima: il progetto di educazione attraverso l’arte e la ricerca dell’uguaglianza di genere in Cina del Forum filantropico Est-Ovest (EWPF), la piattaforma di collaborazione interculturale sui temi del cambiamento climatico, conservazione, sostenibilità, istruzione, leadership femminile; il progetto di avvicinamento all’arte contemporanea e alla sostenibilità per bambini e famiglie promosso dal Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea; il progetto di restauro e valorizzazione del Cantinone del 1600 di Villa Arconati, alle porte di Milano, da parte di Fondazione Augusto Rancilio, un ente con finalità di studio e ricerca nei campi dell’Architettura e Design; il progetto di promozione e recupero dei saperi e del paesaggio dell’Alta Langa del Parco Culturale Alta Langa, un ente non-profit per la promozione dell’Alta Langa finalizzato allo sviluppo socioeconomico, culturale, turistico del territorio; infine il progetto Thesaurus Monviso che intende mettere a sistema l’impegno dei giovani in ambito socioculturale e ambientale nel territorio delle Valli del Monviso realizzato dall’Associazione b612lab di Saluzzo, realtà internazionale di promozione delle politiche giovanili.

La gara di solidarietà su 14 di questi 15 progetti benefici si terrà il 30 ottobre, sotto forma di asta grazie alla collaborazione di Christie’s e in collegamento simultaneo con New York, mentre la gara di solidarietà per il restante progetto benefico si terrà il 14 novembre durante l’Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba, sempre dal Castello di Grinzane Cavour e in live streaming con Hong Kong: il ricavato sarà donato alla charity internazionale “Mother’s Choice” che opera dal 1987 in favore dei bambini orfani e delle giovani donne in difficoltà.

“Barolo en primeur” è il primo grande evento che unisce la solidarietà al prestigio di un vino in affinamento e ribadisce l’importanza di fare sistema come mezzo per la promozione delle Langhe, attraverso questo progetto che ha l’ambizione di diventare un modello innovativo di promozione e valorizzazione del territorio enologico italiano.

Per ribadire l’importanza e la qualità di questo Barolo Gustava 2020, frutto di un vigneto di quasi 4 ettari posto proprio sotto il Castello di Grinzane Cavour e parte di un territorio Patrimonio Unesco, le circa 300 bottiglie che si ricaveranno da ogni barrique a partire da gennaio 2024, al termine del periodo obbligatorio di affinamento, saranno numerate e vestite da un’etichetta creata in esclusiva daGiuseppe Penone, protagonista dell’Arte povera e tra gli scultori più importanti e riconosciuti a livello mondiale. Mentre a ogni barrique sarà annesso un NFT(Non Fungible Tokens), certificato di autenticità digitale garantito tramite blockchain, coniato da Antonio Galloni, il critico enologico di fama mondiale e CEO di Vinous, presente il 30 ottobre da New York che presenterà in video le singole caratteristiche e differenze delle 15 barrique.

In questo progetto è coinvolto il Laboratorio ENOSIS Meraviglia di Donato Lanati, al quale è stato affidato l’incarico di guidare l’intero percorso tecnico, dalla maturazione delle uve alla vinificazione e al successivo affinamento. È stato inoltre istituito un Comitato Scientifico di Indirizzo presieduto da Matteo Ascheri, presidente del Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe Dogliani, con la partecipazione di Vincenzo Gerbi, professore emerito dell’Università di Torino, e di Vladimiro Rambaldi, amministratore unico dell’Agenzia di Pollenzo S.p.A, e la collaborazione della ricercatrice Anna Schneider del Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante. Il progetto si è posto l’intento di valorizzare la complessità degli elementi che compongono il vigneto storico Gustava. La conseguenza di questa eterogeneità è che le 15 barrique di “Barolo en primeur” hanno ognuna caratteristiche uniche e diverse dalle altre. Nella vigna, suddivisa in quattro macro particelle in funzione dell’altitudine e dell’esposizione, sono stati adottati due differenti criteri per la raccolta delle uve: la distinzione tra i ceppi storici impiantati oltre 50 anni fa e quelli più giovani, e quella tra le microzone interne, dovuta al differente dialogo delle radici delle viti con i microorganismi, i microelementi e le sostanze organiche presenti nelle diverse porzioni di terreno. Vinificare in maniera separata queste uve, decisione frutto dell’esperienza di Donato Lanati, ha permesso così di ottenere barrique dotate, ognuna, di una sua personalità.

Ormai è tutto pronto per questo evento di beneficenza, che avrà come Madrina Evelina Christillin, Presidente della Fondazione Museo delle Antichità Egizie di Torino e past president dell’ENIT, Agenzia Nazionale del Turismo, e che sarà condotto e moderato da Valeria Ciardiello, giornalista impegnata da anni in confronti tematici legati al tema della Corporate Social Responsibility. A battere “l’asta” Cristiano De Lorenzo, direttore di Christie’s Italia.

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