Lettera. Morìa di coltivazioni piemontesi di kiwi. Protopapa scrive al ministro: «Cara Bellanova, ti sei dimenticata del Piemonte». Nel piano ministeriale non ce ne sarebbe traccia

inserito il 23 Settembre 2020

Difficile dimenticare una regione come il Piemonte che in molti campi, come ad esempio quello agroalimentare, dice molto in termini di produzione e di punti di pil. Secondo la lettera che l’assessore all’Agricoltura della Regione Piemonte, Marco Protopapa ha inviato al ministro Teresa Bellanova, invece, sarebbe successo proprio questo: il ministero, nel suo piano di aiuti per le coltivazioni italiane di kiwi colpite da una grave moria a causa di una fitopatologia, avrebbe dimenticato proprio il Piemonte, che ospita alcune tra le più vaste aree di coltivazione di kiwi in Italia. Risultato: una lettera di protesta che l’assessore ha inviato al ministro renziano. Ecco qui di seguito la nota stampa che ne dà conto.

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L’assessore all’Agricoltura della Regione Piemonte scrive alla ministra alle Politiche agricole a seguito dell’annuncio della costituzione di una task force specifica per affrontare il tema della moria del kiwi, patologia che sta causando gravi danni a una specie frutticola di fondamentale importanza a livello nazionale. Nella comunicazione la ministra dimentica però di citare il Piemonte tra le regioni più colpite in Italia.

L’assessore all’Agricoltura del Piemonte pur apprezzando l’interessamento della ministra sul tema, si trova a constatare, con un certo rammarico, che nella comunicazione inviata dalla ministra, tra le regioni maggiormente coinvolte non viene ricompreso il Piemonte.

Pertanto l’assessore regionale sottolinea a tale proposito che se l’Italia e la Nuova Zelanda sono annoverati tra i maggiori produttori mondiali, a livello nazionale il Piemonte ed il Lazio sono le due Regioni in cui la coltivazione del kiwi si è nel tempo maggiormente affermata.

Le conseguenze della batteriosi prima e, successivamente, della moria, hanno messo a dura prova le maggiori aree frutticole piemontesi. L’assessore specifica che si intende parlare di aree e non di aziende agricole perché la progressiva diminuzione della superficie investita a kiwi, oltre a causare enormi danni ai produttori, ha determinato conseguenze nefaste anche in riferimento agli impianti di lavorazione e condizionamento su cui avevano investito cooperative, organizzazioni dei produttori ed operatori commerciali, che nel complesso avevano dato origine ad un vero e proprio “Distretto del kiwi”.

La Regione Piemonte è da anni fortemente impegnata a sostenere con risorse proprie progetti finalizzati ad individuare una soluzione tecnica al problema della moria. Progetti che sono stati realizzati in collaborazione con le più importanti istituzioni tecnico-scientifiche che operano nel comparto frutticolo a livello regionale e nazionale.

A tale proposito la Regione Piemonte ha anche attivato una misura di intervento economico a sostegno delle aziende costrette ad estirpare gli impianti colpiti da questa grave patologia.

Per tutte queste ragioni l’assessore all’Agricoltura del Piemonte richiede il massimo coinvolgimento del Piemonte in tutte le iniziative che saranno intraprese per la soluzione di un problema che sta particolarmente a cuore all’Amministrazione, rimarcando che i danni subiti dai produttori piemontesi non sono meno gravi di quelli lamentati in altre aree del Paese, tanto da essere dimenticati.

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