Lutto. È morto Alberto Lazzarino, enologo, direttore di Banfi a Strevi (AL) e vicepresidente del Consorzio del Brachetto. I tanti “brindisi” in suo onore sui social

inserito il 30 Ottobre 2019

Se ne è andato in punta di piedi, come si dice, in un’età nella quale un uomo dovrebbe uscire dagli affanni della prima gioventù e godersi la serenità della seconda, quella della pienezza del lavoro, degli affetti famigliari. Alberto Lazzarino, invece, se l’è portato via, a soli 56 anni, un brutto male con cui combatteva da qualche tempo.
«Alberto ha perso la battaglia contro la malattia, ma ha lasciato un ricordo indelebile in tutti quelli che l’hanno conosciuto, in tutti noi che abbiamo avuto la fortuna di essergli amici. Ed è forse questa l’eredità migliore di un uomo» è il delicato ricordo, dettato con voce spezzata dalla commozione, di Elio Pescarmona, amico e collega di Alberto Lazzarino.
Lazzarino era direttore generale della Casa vinicola Banfi a Strevi (Alessandria). Nativo di Santo Stefano Belbo, in provincia di Cuneo, si era diplomato alla scuola enologica di Alba. Quindi i primi incarichi alla Bersano di Nizza Monferrato e alla Cantina di Maranzana prima di approdare alla prestigiosa Banfi di Strevi.
Noi di SdP lo avevamo intervistato spesso al Vinitaly di Verona, come rappresentante della sua azienda, e anche come vice presidente del Consorzio del Brachetto di cui è presidente Paolo Ricagno.
Parlava sempre con entusiasmo dei vini e di un settore che amava oltre la professione.
In queste ore sono moltissimi i colleghi enologi e gli amici, che sui social gli stanno tributando saluti e ricordi attraverso parole e immagini. Una sorta di grande brindisi virtuale in suo onore.
Alberto Lazzarino era anche presidente della sezione Piemonte di Assoenologi, l’associazione di categoria degli enologi e componente del suo Consiglio nazionale.
Infine il ricordo di Paolo Ricagno: «Alberto era un professionista e un uomo come ce ne sono pochi che portava avanti il suo lavoro con valori di lealtà e amicizia diventati sempre più rari. Il mondo del Brachetto, il mondo del vino piemontese e italiano, hanno perso una persona di valore. Ne sentiremo la mancanza. Oltre che un prezioso collaboratore e collega perdo un amico vero».




2 Commenti Aggiungi un tuo commento.

  1. Sangermani Enrica 31 Ottobre 2019 at 22:02 -

    Profondamente colpita per la grave perdita, invio le mie più sincere condoglianze alla famiglia, agli amici e a coloro che come nel mio caso hanno avuto modo di apprezzare la sua grande professionalità.
    Enrica Sangermani

  2. Stefano Pia 31 Ottobre 2019 at 21:23 -

    Conoscevo Alberto e con lui ho partecipato a diverse degustazioni di vini, era un enologo molto competente, equilibrato e con un grande rispetto verso il lavoro di tutti. La notizia della sua scomparsa mi lascia attonito…

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