Ristoranti stellati nelle corti reali piemontesi. Come abbinare (finalmente) le eccellenze del territorio, enogastronomia d’autore, monumenti storici, arte e paesaggi mozzafiato

inserito il 23 Aprile 2009

Reggia di Venaria con la Peschiera Grande

(dal sito www.lavenaria.it) Reggia di Venaria con la Peschiera Grande

Tra estate e settembre 2009 entrerà in attività la quarta residenza reale piemontese con ristorante stellato annesso. Sarà nel castello di Govone, al confine tra Albese e Astigiano. Chef-patron, insieme ad un socio, sarà Pier Bussetti, oggi al timone del ristorante torinese stellato Locanda di Mongreno.È l’ultimo tassello di un ampio progetto che vede il Piemonte puntare sui gioielli architettonici della sua storia di capitale del Regno d’Italia e trasformare castelli e palazzi storici, già proclamati dall’Unesco patrimonio dell’Umanità, in sedi di ristoranti stellati. È la “missione” di un’altra iniziativa tesa a diffondere i sapori del piemonte, che non sono solo gusto e buona tavola, ma anche cultura, storia, tradizioni e paesaggio. Il progetto delle “residenze reali” è stato avviato anni fa dalla Regione Piemonte (info: www.regione.piemonte.it). Ne ha scritto, proprio nel numero di aprile 2009, la rivista di settore “Ristoranti Imprese del Gusto” edita dal gruppo editoriale del Sole24Ore. Le “corti reali” sono una quindicina, alcune in condizioni di abbandono, altre in via di restauro e visitabili. C’è il complesso di Venaria Reale, i palazzi urbani Madama e Carignano, il Castello del Valentino, Villa della Regina, il Castello della Mandria, il maniero di Rivoli e la Palazzina di Caccia di Stupinigi insieme ai castelli di Moncalieri, Racconigi, Pollenzo, Agliè, Govone e Valcasotto. E siccome in queste residenze ci sono dipinti, arredi, arazzi, sculture, saloni e giardini, di grande suggestione, spessp inseriti in strutture architettoniche di grande pregio al centro di paesaggi unici al mondo arricchiti da un’enogastronomia d’eccellenza, ecco l’idea originale di valorizzare il Piemonte abbinando palazzi storici, munumenti e ristorazione d’eccellenza garantita da ristoranti e chef stellati. Delle quindici residenze reali tre sono già attive. C’è lo stellato “Combal.zero”, raffinato e innovativo ristorante che dal 2002 ha sede nel castello di Rivoli, vicino al museo d’arte contemporanea. Alla guida c’è il taletuoso chef-patron Davide Scabin. Nel 2003, insieme al movimento enogastronomico Slow Food, la Regione ha completato il recupero del Castello di Pollenzo, in provincia di Cuneo. Lì ha aperto i battenti il ristorante stellato “Guido da Costigliole”. Al timone della cucina Ugo Alciati (aiutato dalla mamma Lidia) insieme il fratello Piero (il terzo fratello Andrea è al Relais San Maurizio di Santo Stefano Belbo) a dirigere la sala. A settembre del 2008, nella cornice mozzafiato della Reggia di Venaria Reale, la Versailles piemontese, è entrato in attività il “Dolce Stil Novo”, altro ristorante stellato condotto dallo chef-ristoratore Alfredo Russo già titolare di un avviatissimo locale in quel di Cirè (cintura torinese). 

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