News. Dopo la pandemia (e qualche polemica) Fico (Bologna) si prepara a riaprire e rilancia con il vino di Fontanafredda. Sarà un brindisi?

inserito il 23 Giugno 2021

Su Fico Eataly World, il parco del cibo di Bologna che, alla sua inaugurazione aveva promesso di catalizzare amanti del buon mangiare da tutto il mondo, se ne sono dette di tutti i colori. C’è chi ama la creatura nata da un’idea del vulcanico imprenditore piemontese Oscar Farinetti e chi, invece, l’ha criticata anche aspramente. Poi, a complicare tutto è arrivata la pandemia da Covid e della Fabbrica Italiana Contadina (Fico, appunto) non si è più sentito parlare. Fino ad oggi, 23 giugno 2021, quando in quel di Milano, è stata annunciata la riapertura della struttura bolognese con un piano di rilancio e molte novità compresa una vasta area dedicata al vino di Fontanafredda, maison vinicola storica in quel di Serralunga che da tempo fa parte della galassia farinettiana. Sarà la volta buona per un brindisi al raggiante futuro di Fico? Si vedrà. Intanto che cosa riservi il nuovo corso di Fabbrica Italiana Contadina lo spiega la nota stampa che pubblichiamo qui di seguito.

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Presentata oggi a Milano la riapertura di FICO Eataly World, il grande parco del cibo di Bologna. Dal 7 luglio apertura al pubblico anche della Bottega del vino, nata dall’idea di Fontanafredda per raccontare l’affascinante storia che l’ha resa icona del Barolo nel mondo.

Riapre FICO Eataly World, il parco del cibo di Bologna, con un nuovo piano di rilancio che lo ha trasformato in un experience park che coniuga passione per il cibo e divertimento all’insegna dei 5 sensi. 10 ettari (la grandezza di 10 campi di calcio) di mondi sensoriali da esplorarecon un nuovo ingresso popolato dagli animali della fattoria7 aree tematiche dedicate alle grandi eccellenze culinarie italiane (Salumi e Formaggi, Pasta, Gioco, Vino, Olio, Dolci) divise da nuove e spettacolari scenografie e arricchite con giochi, giostre e attrazioni a tema cibo. Tra queste, la Bottega del vino di FICO Eataly World, nata dall’idea di Fontanafredda, cantina a Serralunga d’Alba fondata nel 1858 dal primo Re d’Italia, Vittorio Emanuele II. Nell’area esterna si possono osservare 60 vitigni autoctoni rappresentativi, selezionati dal Professor Attilio Scienza tra le 1200 varietà presenti in Italia. All’interno della Bottega il visitatore può invece scoprire l’affascinante storia che ha reso questa cantina icona del Barolo nel mondo, scegliendo tra 100 vini al calice presenti nel suo ristorante o fermandosi per un aperitivo, pranzo o cena a base di piatti regionali che raccontano i territori più vocati alla viticoltura. Lo spazio ospita inoltre un’enoteca con etichette provenienti da nord a sud dell’Italia dove è possibile scegliere tra vitigni, denominazioni e regioni differenti. Infine, la Bottaia 52, una sala allestita con le barriques che rappresentano i 52 vignaioli più ‘fichi’ d’Italia, una location suggestiva in cui organizzare incontri con i produttori o corsi alla scoperta dell’affascinante mondo del vino. 

FONTANAFREDDA, Fondata dal primo Re d’Italia nel 1858, è da sempre una comunità unita intorno al rispetto della terra: attualmente con 120 ettari di viticoltura biologica, comprensivi di 5 diversi cru di Barolo, che fanno da cornice al primo Villaggio Narrante d’Italia.

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