Premio. Il Moscato d’Asti docg di Alice Bel Colle diventa “Oro” per il Vinitaly Design 2020. Il “Re” è più che mai vivo

inserito il 14 Luglio 2020

Come accade per altre aziende segnaliamo i premi quando questi sono indicazione di attenzione al territorio e a una certa mission imprenditoriale che non sempre il Piemonte del vino esprime al meglio (ma ci sono segnali di una ripresa d’orgoglio che fa ben sperare). È il caso della Cantina cooperativa di Alice Bel Colle (Alessandria) che non solo punta ai vini “local” declinandoli anche e coraggiosamente in versioni importanti, come l’Asti docg Metodo Classico o un Dolcetto d’Acqui doc che, a nostro avviso, non ha tema d’ispirarsi al blasonatissimo Dogliani, ma rilancia con una ricerca visiva e grafica che, sia pure non sempre condivisibile (come si dice, de gustibus…) è apprezzata e apprezzabile. Per questo qui di seguito la nota stampa con cui la cooperativa dà notizia del premio dato proprio a una sua etichetta oltretutto di un Moscato d’Asti docg, uno dei vini mito di un territorio che, nonostante tutto e tutti, persino contro le sue varie anime che a volte sono collidenti, è patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. Complimenti!


Se da un lato il Vinitaly nell’anno del lockdown chiude gli stand, in realtà dall’altro rilancia con gli ambiti riconoscimenti e riesce a far notizia più che mai. È così che un importantissimo Premio si posa sopra il belvedere di Alice Bel Colle che ottiene con il Paiè 2018 la prestigiosa Etichetta d’Oro al Vinitaly Design International Packaging Competition, grazie ad un nuovo progetto di riqualifcazione dell’immagine pensato e proposto dalla Viticoltori Insieme presieduta da Claudio Negrino, che ama defnirsi “produttori di meraviglie”. Al Concorso hanno partecipato complessivamente 239 campioni, sottoposti al vaglio da una commissione di esperti a livello internazionale presieduta da Alessandro Marinella, Partner e Managing Director di “Marchio Verificato”. “Abbiamo iniziato un percorso da lontano, domandandoci come riuscire ad identifcare meglio il territorio che amiamo con il vino che, tra mille fatichequotidiane, produciamo con tanta passione. Così, insieme a Cristina Ciamporcero, giovane ma validissima Wine Stylist piemontese, abbiamo creato la linea 360° che ripropone le “famose” casette della nostra Alice. Poi abbiamo compiuto un passo ulteriore con l’etichetta del Paiè, che ora la giuria ha valutato così positivamente, che ci è servita per dare ancora più importanza ad uno dei vitigni che nell’ Acquese è di tradizione e sostanza: il Moscato” – commenta il Presidente Negrino, aggiungendo: “Con la Ciamporcero abbiamo sviluppato un lavoro di grande sensibilità che valorizzasse l’identità del territorio e potesse anche dar prestigio ai nostri gioielli enologici, così è nata l’etichetta del Paiè, insieme a quelle del MonteRidolfo e dell’Alix, rispettivamente Brachetto nella versione secca e Barbera, altri due vitigni particolarmente signifcativi per il territorio, e che con il primo formano la linea “I Tre Vertici”, ovvero i vini di alta gamma della nostra Viticoltori Insieme”.

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