Presentazioni. L’Asti Secco docg debutta in società. Le cantine cominciano a presentarlo in pubblico. Santero lo ha fatto nel cuore di Canelli, nell’Astigiano, la città dove nacque il primo spumante d’Italia

inserito il 23 Settembre 2017

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Qualcuno dice che la stradina acciottolata che dal centro città porta sulla collina di Villanuova che domina Canelli, nell’Astigiano, abbia più di mille anni, altri che risalga “solo” al Cinquento. Di certo la “Sternia”, come i canellesi chiamano l’antico sentiero, è una delle parti più suggestive della città dove, più di un secolo fa, nacque il primo spumante d’Italia, che, è bene ricordarlo, era proprio a base moscato.
Dunque c’erano tutti i migliori collegamenti perché Gianfranco Santero, presidente del gruppo che vinifica gli spumanti 958, uno dei brand vinicoli più seguiti del momento, presentasse a Canelli il suo Asti Secco docg 958 Santero.
L’occasione è stata fornita da una serata a tema, intitolata Santero Fans Night e organizzata dalla consulente aziendale Liuba Domanda e dal fotografo Omar Pistamiglio, allestita in un locale, il Civico 15, che si trova lungo la Sternia. Il video con le immagini della serata realizzate da Pistamiglio qui.
Aperitivo in terrazza, con tanto di “copertina” per i più freddolosi, e cena a base di ricette piemontesi. Unica concessione del menù le acciughe fritte che, però, ricordano gli acciugai che anticamente passavano da queste parti.
Su tutto naturalmente le bollicine firmate 958 Santero declinate in tutte le sue versioni e colori, dal classico extra dry Pop giallo al verde dello Zero Gradi analcolico, passando attraverso i 958 alla frutta e i sorprendenti cocktail.
Protagonista assoluto della serata, però, è stato l’Asti Secco docg nella sua livrea fiorata “peace and love” che ricorda la grafica degli Anni Settanta, della contestazione giovanile con lo slogano “fate l’amore non fate la guerra” con annessi simboli.
«C’è molto interesse sul tema dell’Asti Secco – ha commentato Gianfranco Santero che nel corso della serata si è prestato a raccontare agli ospiti le caratteristiche del nuovo spumante secco piemontese -. Noi, con altre Cantine del territorio – ha aggiunto -, crediamo molto in questo prodotto che, ricordo, è ha la docg, cioè la massima denominazione di qualità e origine per un vino»
Alla presentazione al Civico 15 i commensali hanno chiesto informazioni e soprattutto degustato l’Asti Secco che è piaciuto e ha riscosso consensi e favori.
Tra gli invitati alla serata c’era anche Davide Riccio, da Valenza Po, imprenditore nel campo dei preziosi e, per hobby, pilota di rally esclusivamente con auto griffate 958 Santero.
E il perché di questa scelta Riccio, con tanto di maglietta personalizzata dall’inedito logo del “riccio santerizzato”, lo ha spiegato nella intervista che pubblichiamo qui.
Buona visione.

SdP 

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