La presentazione dei “Lunedì dell’Astesana”, cioè una sorta di corsi/seminario di aggiornamento professionale per operatori turistici, vitivinicoli e, in generale dell’accoglienza nell’area dell’Astigiano, da un lato non può che fare piacere, dall’altro, però, induce a considerare quanto lavoro si debba ancora fare per far capire a questa porzione di Piemonte che il turismo e la buona tavola, insieme ai vini e ad altre eccellenze territoriali, possano davvero diventare il nuovo “oro”.
Non è e non sarà facile. Dopo anni di dipendenza dall’indotto automobilistico e da altri comparti industriali che stanno via via ridimensionando occupazione e risorse, si deve pensare ad alternative valide che, come l’attività di Astesana Strada del vino presieduta dall’imprenditore vitivinicolo, Stefano Chiarlo conferma, possono essere trovate nella storia stessa dei territori vitivinicoli piemontesi, non a caso sito Unesco e Patrimonio dell’Umanità.
Nel corso della presentazione, all’enoteca regionale di Canelli, si sono fatti molti discorsi. Si è parlato della necessità di un nuovo patto tra imprenditoria e paesaggio, di attività sostenibili in nome di uno sviluppo turistico-paesaggistico che promette sviluppo e qualità della vita.
Tuttavia, per fare in modo che tutto accada o, almeno, cominci ad accadere, deve esserci un cambiamento radicale nella mentalità imprenditoriale, dal piccolo negozio alla grande industria. Servono disponibilità, conoscenza, apertura mentale, sacrificio e soprattutto intelligenza e umiltà.
I progetti non mancano, dal Monferrato alla Langhe che restano sempre le prime della classe e per questo devono sentire forte la spinta a fare squadra. Un primo passo è l’unione tra le Atl di Alba e Asti a cui, forse, dovrebbe aggiungersi Alessandria. La speranza è che non sia solo un patto di facciata e in ordine a riassetti economico-manageriali, ma si tratti davvero del primo atto di un sistema Piemonte che parli con una voce unica e in nome di un sistema Italia che ha ancora molte frecce al proprio arco.
Detto questo il programma proposto da Astesana Stada del Vino per le prossime settimane. Buona lettura.
Considerato il successo dell’attività seminariale svolta a favore della ristorazione del Sud Astigiano (Local Wine 2018) Strada del Vino Astesana (250 operatori del territorio ) prevede, per l’inverno 2018/2019, di orientare l’attività formativa non solo sui corsi “Local Wine”, ma di estendere la discussione ad una serie di incontri volti alla valorizzazione e promozione del territorio e delle sue eccellenze aperta a tutti i professionisti, anche non soci, che operano sul territorio: ristoratori, wine bar, albergatori, produttori vinicoli.
Si tratterà di una serie di seminari della durata di circa 3 ore. I temi saranno:
– “Come soddisfare le esigenze di un Wine lover sempre piu’ competente”.
– “L’offerta culturale ed artistica del territorio”.
I contenuti saranno di sicuro interesse per gli operatori, proposte nuove, studiate e progettate per rispondere in modo esaustivo e concreto alle esigenze pratiche dei singoli operatori. Il soggetto coordinatore del progetto guiderà passo dopo passo il percorso da affrontare per soddisfare con successo le singole tematiche in modo sempre più professionale e aggiornato.
Si tratta di 4 incontri presso il Foro Boario di Nizza Monferrato, dalle ore 15 alle 18:
– lunedì 28 gennaio: “Come costruire e gestire in modo professionale e redditizio l’offerta dei vini orientata ai wine lovers che visitano il territorio Patrimonio Unesco – Parte prima”;
– lunedì 4 febbraio: “Come costruire e gestire in modo professionale e redditizio l’offerta dei vini orientata ai wine lovers che visitano il territorio Patrimonio Unesco – Parte seconda”;
– lunedì 11 febbraio: “Il territorio, le bellezze e le opportunità per gli operatori che accolgono i wine lovers – Parte prima”
– lunedì 18 febbraio: “Il territorio, le bellezze e le opportunità per gli operatori che accolgono i wine lovers – Parte seconda”
I seminari avranno un’impostazione pratica e concreta e potranno essere arricchiti con testimonianze di successo di operatori del territorio.
A ciascun incontro potrà essere abbinato per una degustazione uno specifico vino (Barbera d’Asti,Nizza, Piemonte Albarossa ,Moscato d’Asti Canelli, ).
Il costo potrà variare a seconda dell’investimento di comunicazione scelto. Al termine del seminario verrà inviata tutta la documentazione in formato elettronico.
Altre info qui: https://www.facebook.com/astesanastradadelvino/ o qui: http://www.astesana-stradadelvino.it/contatti-contacts/