Tartufo. Dalla mezzanotte via alla raccolta del Tuber Magnatum Pico. Quantità o qualità? Intanto i prezzi…

inserito il 20 Settembre 2016

tartufiDa dopo la mezzanotte di oggi i trifulao, cioè o cercatori di tartufi come si chiamano in piemontese, insieme ai loro tabui, come sono chiamati in dialetto i cani dal prodigioso alfatto che cercano e trovano il pregiato fungo ipogeo, potranno dare il via alla “caccia” al tartufo bianco del Piemonte (o d’Alba), il più pregiato frutto della terra di Piemonte. Su come sarà la stagione di raccolta, regolata secondo regole e un calendario preciso (leggi qui) i pareri sono discondanti. C’è chi crede che sarà un’annata in ritardo, con la maturazione dei tartufi ritardata dal vento che avrebbe sciugato la terra bagna dalle piogge, e chi, al contrario, sostiene che la pioggia è stata sufficiente e che se non si avranno grandi quantitativi si avrà certamente la qualità. Non è cosa di poco conto l’andamento della stagione di raccolta. Determinerà, infatti, l’scillazione dei prezzi che l’anno scorso hanno sfiorato e in qaulche caso sforato i 400 euro all’ettogrammo. Per saperne di più tenere d’occhio la “borsa del tartufo” qui. E per gli appassionati gourmet da segnalare che l’8 ottobre apre già ad Alba l’86ª fiera internazionale dedicata al Tuber Magnatum Pico. Info qui. Ma attorno alla manifestaizone albese ruotano tante altri eventi intitolati al Tartufo Bianco e speri per tutta la regione, l’elenco è qui. Ma il mondo della “trifola” è anche fortemente business che il Governo vorrebbe in qualche modo tassare e far emergere da un limbo che rischia di favorire comportamenti scorretti come evasione e “nero”. Che fare? Se ne sta parlando. Dal prossimo anno qualcosa potrebbe cambiare. Si parla di un’Iva ribassata dal 22 al 10%, di esenzione di autofattura per il commerciante acquirente e della tassazione a carico dei trifulao. Influenzerà i prezzi? Vedremo.

SdP

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