Vino e arte. A Capri artisti italiani e iraniani per la prima volta in collettiva brindando con i vini della Tre Secoli di Mombaruzzo e Ricaldone

inserito il 6 Settembre 2017

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I vini di una Cantina piemontese, la Tre Secoli con sedi a Mombaruzzo nell’Astigiano e a Ricaldone, nell’Alessandrino, per brindare a una mostra di artisti italiani e iraniani che per la prima volta espongono in collettiva le loro opere in una delle zone più belle d’Italia: Capri. Accadrà il 10 settembre (ma l’inaugurazione è prevista il 9, alle 19) nella Certosa di San Giacomo, un luogo suggestivo e bellissimo che farà da sfondo a un’iniziata che unisce arte e integrazioni tra culture. Tra gli sponsor tecnici dell’iniziativa c’è, a sorpresa, la Cantina piemontese Tre Secoli, enopolio presieduto da Paolo Triberti con direttore generale l’enologo Elio Pescarmona che dice: «A Capri presenteremo due vini, la nostra Alba Rossa e il nostro Brachetto d’Acqui. Sono due tipologie che rappresentano al meglio il nostro territorio che è 50° sito Unesco Patrimonio dell’Umanità e la mostra collettiva di Capri, con il suo taglio internazionale, è l’occasione giusta per fare conoscere questi vini a una platea così selezionata».
E a questo proposito la mostra si intitola “La Memoria e l’Oggetto – Visioni Contemporanee”. Qui di seguito la presentazione dell’iniziativa, da seguire per chi avrà la fortuna di essere da quelle parti da settembre a fine ottobre: “Artisti italiani ed iraniani insieme nello straordinario convento a picco sui Faraglioni, presentano le loro opere in occasione della quarta edizione della rassegna Visioni Contemporanee alla Certosa. Per la prima volta l’Iran esibisce, in una mostra collettiva, i suoi artisti a confronto con gli italiani, gli uni e gli altri selezionati secondo le scelte curatoriali di entrambi i Paesi. È con grande soddisfazione che gli organizzatori della rassegna Visioni Contemporanee, ideata e realizzata dall’Istituto Garuzzo per le Arti Visive – IGAV insieme con il Polo museale della Campania, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e con la Città di Capri, ospitano i rappresentanti dell’Iran, un Paese oggi in proficua positiva evoluzione. Il progetto espositivo ha l’obiettivo di creare un dialogo tra artisti contemporanei a livello internazionale e prevede annualmente la realizzazione di una mostra collettiva con la partecipazione di artisti italiani e artisti provenienti da un Paese ospite. La mostra viene inizialmente presentata in Italia, negli splendidi spazi della Certosa di San Giacomo di Capri e, di seguito, viene trasferita in una sede altrettanto prestigiosa del Paese scelto. I curatori, Alessandro Demma e Vahid Malek, descrivono così il concept della mostra: “La memoria e l’oggetto sono i due elementi protagonisti di questo progetto, due traiettorie fondamentali nell’esistenza dell’essere umano, due “opposte linee” che viaggiano su binari paralleli della nostra vita. Questi i temi che creano un’interazione tra gli artisti italiani e iraniani, attraverso l’utilizzo di differenti linguaggi – dal disegno alla pittura, dalla scultura all’installazione, dalla fotografia alla video arte. Da un lato la “memoria”, la storia, il passato come fonte di conoscenza e di coscienza, come strumento per confrontarsi con il presente e per guardare al futuro; dall’altro “l’oggetto”, inteso come realtà ed elemento fisico che caratterizza e circonda la nostra esistenza”.

Orarida martedì a domenica 10-17; lunedì chiuso
Per informazioni
Certosa di San Giacomo
, T. +39 081 8376218
Istituto Garuzzo per le Arti Visive – IGAV,  T. +39 011 8124456; info@igav-art.org

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