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Ad Alba domenica (25). Festa dei vitigni autoctoni del Piemonte. Oltre 90 Cantine e 40 varietà. Omaggio al Verduno Pelaverga. Ospiti il Fiano e vini spagnoli

Il Verduno Pelaverga aprirà con una masterclass la giornata che Go Wine dedica domenica prossima ad Alba per promuovere i vitigni autoctoni del Piemonte. Un evento che nasce dall’intuizione di dare voce al grande patrimonio di vitigni della regione, presentandoli tutti insieme, in un unico evento.

L’omaggio al Pelaverga si collega all’anno che celebra i trent’anni del riconoscimento della denominazione. Si lega all’Associazione Verduno è Uno, nata fra i viticoltori locali per valorizzare nel corso degli anni questo vitigno. Ha una storia importante, che risale addirittura al XXVII secolo, è simbolo di una tradizione vitivinicola profondamente radicata nel territorio di Verduno, rappresenta anche un perfetto esempio di come tanti viticoltori, con lungimiranza, hanno saputo valorizzare il tesoro della loro terra, pur trovandosi un territorio di vocazione di grandissimi vini, come il nebbiolo da Barolo. L’esempio del Verduno Pelaverga è così un buon modo per aprire questa giornata e per invitare il grande pubblico che seguirà la manifestazione ad approfondire il valore della viticoltura di territorio che in Piemonte ha radici un po’ ovunque e che ad Alba verrà rappresentata nel complesso di questa manifestazione.

Sono infatti oltre 40 i vitigni rappresentati in un evento che prevede la presenza di oltre 30 cantine con i loro vini nel banco d’assaggio nel centro storico e selezioni in enoteca.

Orario, banco d’assaggio, cantine:

l’evento si svolgerà lungo la giornata della domenica (11-19). Un orario più ampio rispetto alle precedenti edizioni, un invito a vivere Alba e il suo centro storico con molte occasioni di incontro e assaggi con i vignaioli.

La ricchezza e diversità del vigneto piemontese sarà rappresentata da oltre 40 i vitigni, raccontando tanti angoli del Piemonte, affiancando varietà di grande diffusione (come il nebbiolo, per esempio) a varietà rare, oggetto di recupero nel corso degli ultimi anni (come il Baratuciat, il Bian Ver o l’Uvalino per indicarne alcuni). 

Le cantine partecipano all’evento incontrando il pubblico in un banco d’assaggio che animerà il centro storico della città, altri vitigni-vini saranno presentati in speciali enoteche.

L’evento coinvolge oltre 90 cantine, fra banco d’assaggio, enoteche e masterclass.

Masterclass, fra Pelaverga, Vini Georgiani e vini rari del Piemonte. 

Si svolgeranno nella sala incontri del Mudet; gli appuntamenti saranno tre.

Si inizia alle ore 11,30 con la masterclass che di fatto inaugura l’evento: è l’occasione per celebrare uno dei 40 vitigni protagonisti della giornata: il Pelaverga legato a Verduno.

Festeggia nel 2025 i 30 anni della doc e l’evento intende omaggiare questa ricorrenza con una degustazione guidata speciale legata ad un vino sempre più apprezzato; deve la sua fortuna alla lungimiranza di tanti viticoltori che, pur interpretando grandi Barolo, non hanno dimenticato il piccolo gioiello che avevano nelle vigne.

La seconda masterclass (ore 15) sarà dedicata ai Vini Georgiani (sold-out!): un approfondimento su una terra straordinaria, legata alla storia del vino, con la presenza di un viticoltore georgiano in sala a conversare con Giampiero Gerbi.

Il terzo appuntamento è in programma alle ore 17 e sarà una sorta di percorso che Go Wine, con Giampiero Gerbi, svolgerà fra i più rari vitigni piemontesi: 6 vini scoprendo un Piemonte per molti sconosciuto.

Gli ospiti speciali: Fiano e Vini Spagnoli  

Secondo tradizione, l’evento si apre al confronto con altre realtà al di fuori del Piemonte.

La scelta riguarda anche quest’anno un tema in Italia e un tema fuori confine.

In Italia è il Fiano il vitigno protagonista: varietà a bacca bianca, firma una delle docg del sud, il Fiano di Avellino. E’ presente anche in altri areali della regione Campania, come il Cilento e il Sannio. Una selezione di oltre 20 vini sarà presentata nel Cortile della Maddalena, valorizzando anche la tipologia Riserva a cui i vignaioli irpini stanno dedicando attenzione.

L’ospite straniero dell’edizione 2025 sarà la Spagna: un grande Paese del vino, dove la viticoltura è parte fondamentale dell’economia e della cultura rurale. 

Go Wine presenterà una selezione che andrà a considerare le principali regioni del vino spagnolo: dalla Catalunya alla Rioja con i suoi famosi rossi, alla Ribera del Duero (a nord di Madrid), alla Galizia ed alla Andalusia nelle parti più ad ovest. Privilegiando la conoscenza con alcuni fra i principali vitigni autoctoni del Paese: tempranillo, albarino, mencìa, verdeio, garnacha, ecc…

*****

E per il Piemonte, ecco l’elenco (in rigoroso ordine alfabetico) dei vitigni protagonisti di questo speciale evento Go Wine: 

Albarossa, Arneis, Avanà, Baratuciat, Barbera, Becuet, Bian Ver, Bonarda, Bussanello, Cari, Caricalasino, Celllerina, Cortese, Croatina, Dolcetto, Erbaluce, Favorita, Freisa, Furmentin, Gamba di pernice, Grignolino, Malvasia, Malvasia di Schierano, Malvasia moscata, Moscato, Nascetta, Nebbiolo, Nebbiolo di Dronero (o chatus), Neretto di San Giorgio, Nibiò, Pelaverga, Pelaverga Piccolo, Quagliano, Rossese bianco, Ruchè, Slarina, Timorasso, Uva rara, Uvalino, Vespolina.

Un evento di cultura del vino e di piacevolezza un’occasione straordinaria per conoscere nuovi e diversi prodotti, per assaporare il fascino delle tipicità che firmano la viticoltura piemontese e che convergeranno, per un giorno, nel centro storico di Alba.

“La manifestazione – dicono dall’associazione Go Wine – giunge alla settima edizione; si inserisce tra le iniziative che Go Wine svolge ormai da molti anni in Italia a favore dei vitigni autoctoni: è nata in Piemonte per raccontare la particolare ricchezza del vigneto della regione e rafforza un tema caro all’associazione. Go Wine infatti ogni anno promuove un tour dedicato agli autoctoni in sei grandi città italiane e promuove i vini di territorio come strumento per rafforzare l’enoturismo in Italia; l’evento di Alba rafforza questo impegno dell’associazione sempre nel segno di generare occasioni che promuovano cultura del vino e conoscenza”. 

Come in ogni edizione l’associazione Go Wine promuoverà un’iniziativa a favore della ricerca in campo vitivinicolo.

La città di Alba è sede dell’evento e il riferimento non è casuale; per il ruolo che Alba ha nel mondo del vino, per le istituzioni presenti come la Scuola Enologica e l’Università, come riferimento di un vasto territorio di vini di eccellenza.

La Festa dei Vini Autoctoni del Piemonte si svolge con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo.

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