All’Icif di Costigliole d’Asti. Studenti filippini a scuola di cucina italiana. Con ottimi risultati

inserito il 14 Ottobre 2011

studenti filippini all'Icif di Costigliole d'Asti

Dalle Filippine all’Astigiano per studiare e imparare la cucina italiana, con molti riferimenti a quella regionale piemontese. Scenario il castello di Costigliole d’Asti sede dei corsi Icif. Così accade che Sdp partecipi, come giudice, all’esame finale del corso breve (tre settimane) di una ventina di allievi filippini (con l’eccezione di una studentessa canadese). Tra i giurati anche chef stellati oltre a dirigenti del settore food, appassionati di buona cucina e giornalisti.

Dagli antipasti al dolce gli studenti con gli occhi a mandorla hanno interpretato ricette italiane, dal Sud al Nord, spaziando tra carne e pesce, riso e pasta, dolci al cucchiaio e biscotti.

Il risultato nel complesso è stato davvero sorprendente. In tre settimane gli studenti hanno dimostrato di avere assimilato i fondamentali della cucina italiana: sapori, colori, profumi, consistenza, decisione e delicatezza, garbo e spigliatezza. In una parola una ottima cucina che si fa apprezzare in ogni parte del mondo.

Certo ci sono state sbavature, ingenuità, condimenti troppo forti e altri deboli, paste non mantecate e dolci male assortiti. Ma il livello medio è stato più che accettabile, con punte di ottimo.

Sullo sfondo c’è l’Icif, l’italian culinary institute for foreigners, che nonostante intoppi e difficoltà, continua a sfornare corsi su corsi per studenti asiatici e americani. Una risorsa del made in Italy in cucina che dal 1991, data di fondazione, organizza master, corsi brevi (generici e tematici) e corsi di aggiornamento per gruppi di professionisti stranieri (chef, sommelier, ristoratori), che intendano acquisire una specializzazione in Cucina ed Enologia “italiana”.

«In questi anni – fanno sapere quelli dell’Icif – il nostro istituto ha diplomato studenti provenienti da Australia, Bermuda, Brasile, Canada, Cina, Cipro, Corea, Filippine, Germania, Giappone, Hong Kong, India, Israele, Libano, Messico, Perù, Russia, Stati Uniti, Singapore, Svezia, Tailandia, Taiwan, Venezuela, oltre ovviamente dall’Italia».

La promozione delle attività dell’Istituto ed il conseguente reperimento degli studenti avviene grazie alla rete capillare degli uffici di rappresentanza all’estero, attualmente presenti in oltre 38 Paesi, divisi tra Europa, Asia, America del Nord e America del Sud.

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