
Va in scena la prima edizione dei Derthona Awards, giovedì prossimo 22 maggio al Teatro Civico di Tortona. Si tratta di un premio nato per raccontare l’Italia del gusto attraverso le sue storie e i suoi protagonisti, lontano da classifiche, stereotipi o gerarchie, perché ci sono cucine che parlano come romanzi, e piatti e prodotti che raccontano più di una biblioteca e non si possono incastrare in classifiche o categorie. Per questo il Comune di Tortona ha voluto un premio che non misura, ma celebra. Che non pesa, ma valorizza. Che non giudica, ma ascolta.
Questo appuntamento al Teatro Civico è frutto del lavoro compiuto negli ultimi mesi da un team di esperti e professionisti con il coordinamento dell’assessore alla Cultura Fabio Morreale, su indicazione del sindaco Federico Chiodi: un percorso costruito con l’obiettivo di rafforzare l’identità culturale e gastronomica della città, dando una spinta ulteriore e capace di coinvolgere tutti, al grande impegno del Consorzio Tutela Vini Colli Tortonesi. «Sono felice che la nostra città diventi sempre di più un centro della gastronomia nazionale – commenta il Sindaco di Tortona, Federico Chiodi -. Abbiamo la qualità dei prodotti, delle persone e dei territori: dobbiamo valorizzarla il più possibile, perché può diventare un volano per investimenti, economia e occupazione». «Inizia un percorso di valorizzazione anche culturale: i luoghi della cultura diventano sempre di più i luoghi della città – aggiunge l’assessore alla Cultura del Comune di Tortona, Fabio Morreale -. Quando ho cominciato questo percorso istituzionale, mi sono reso conto del potenziale inespresso della nostra bellissima città e mi sono dato come obiettivo quello di valorizzarlo e farlo conoscere ovunque. Questo evento, che è al primo passo ma crescerà ancora, è un modo per raccontare e raccontarci».
Nato con l’ambizione di rendere Tortona un nuovo baricentro dell’enogastronomia italiana, il premio vuole essere molto più di un evento: un progetto culturale che unisce cibo, persone, territori e narrazione. Un’occasione per restituire centralità a una terra ricca, generosa, capace di eccellenze agricole, vitivinicole, imprenditoriali e umane. Un percorso analogo a quello tracciato da Parma o dalle Langhe, ma con un’identità autonoma e un respiro contemporaneo.
Un viaggio che ha trovato compagni entusiasti: Alexala, il Consorzio di Tutela Colli Tortonesi, Tomato Farm – azienda del territorio che, per qualità e progetto, è uno dei punti di riferimento in Italia nella produzione di derivati del pomodoro – il Molino Dallagiovanna, storica realtà nella produzione di farine di alta qualità, e altri che saranno annunciati passo dopo passo.
I Derthona Awards si inseriscono nel programma di AssaggiaTortona, la storica rassegna enogastronomica che da diversi lustri la città promuove con l’obiettivo di far conoscere e valorizzare le eccellenze della sua terra e della sua tavola. Dal pomeriggio di venerdì 23 fino alla sera di domenica 25 maggio, diciotto ristoratori, sedici vignaioli, ventisette produttori a km 0 e quattro birrifici artigianali – disposti in oltre sessanta stand e cinque food truck lungo la centralissima via Emilia – animeranno Tortona in un weekend dedicato ai sapori autentici del territorio. Una vera e propria festa del gusto, capace di unire la città e i suoi visitatori in un’esperienza di convivialità, scoperta e cultura.
Ecco alcuni dei personaggi che saranno raccontati e si racconteranno tra i premiati sul palco del Teatro Civico giovedì prossimo, 22 maggio, dalle ore 18

Iginio Massari
Il maestro dei maestri. Ha rivoluzionato la pasticceria italiana, svincolandola dal ruolo ancillare alla ristorazione per restituirle dignità, rigore e creatività. Ha dato un’identità alla pasticceria italiana, non più solo espressione del Sud, ma racconto nazionale, come lo è la nostra cucina. Massari è artefice e simbolo di questa rinascita.

Franco Pepe
Il pizzaiolo che non ha mai ceduto al compromesso. A Caiazzo, in provincia di Caserta, ha costruito un tempio della pizza, dove ogni scelta – dalla farina Pepe.0 ai prodotti del territorio – è frutto di rigore e coerenza. Con 24.000 pizze al mese, Pepe non ha solo sfidato i modelli industriali, ma ha anche rigenerato un territorio, unendo ricerca, salute e tradizione.

Benedetta Rossi
L’autrice che ha portato milioni di italiani nella sua cucina, raccontando la verità della quotidianità. Niente orpelli, nessuna sovrastruttura: solo la forza della semplicità. Mentre molti rincorrevano il fine dining, Benedetta ha anticipato il ritorno all’essenza, diventando un’icona del nuovo corso del saper fare italiano.

Cristiano Tomei
Chef dell’Imbuto e volto televisivo, è un cuoco che osa. Che si mette in discussione. Che usa la cucina per leggere la società. La sua è una visione provocatoria e, al tempo stesso, profondamente umana, sempre ancorata alla materia prima italiana. Con Tomei, il premio celebra il coraggio di cambiare restando fedeli a sé stessi.

David Fiordigiglio e Simone Falsaperla
Una storia di amicizia, prima ancora che di cucina. David è stato cuoco privato di grandi leader mondiali, ma ha scelto di rimettersi in gioco a Sirmione, insieme a Simone, per creare un ristorante dove la cucina è gioia, confronto e squadra. Il loro modello è quello di una cucina duale, giocosa, in cui il legame umano diventa ingrediente fondante.

Anna Zhang (Yi Lan)
Vincitrice di MasterChef Italia 14, ha portato sul grande schermo la contaminazione tra Italia e Cina, unendo sapori, tecniche e sensibilità. Consulente di moda, ha conquistato tutti con eleganza, determinazione e passione. Anna rappresenta il nuovo volto della cucina italiana: multiculturale, aperta, dialogante.

Erika Gotta
Chef che ha scelto la montagna. Nella splendida cornice dell’Oasi Zegna, a La Bursch, ha dato vita a un progetto gastronomico che è anche culturale. La sua è una cucina che parla con la natura, che ascolta la montagna, che fa della sostenibilità una scelta e della creatività un sentiero.
Premi speciali ai narratori Andrea Malaguti, Direttore del quotidiano La Stampa, e Maddalena Fossati Dondero, Direttrice de La Cucina Italiana, nonché promotrice della candidatura della cucina italiana a patrimonio Unesco.
Una serata, un racconto corale.
La cerimonia si svolgerà dalle 18.00 alle 21.00 del 22 maggio, al Teatro Civico di Tortona. Tre ore dense di emozioni, in cui si alterneranno premiazioni, dialoghi, incontri e racconti, con tutti i protagonisti sul palco a condividere le loro esperienze, le loro visioni, i loro percorsi. Non sarà solo un momento celebrativo, ma un tempo vivo, aperto, dove il pubblico potrà dialogare con i premiati, fare domande, scoprire dettagli, emozionarsi.
Sono previsti eventi collaterali: firmacopie, momenti di confronto, e soprattutto una cena speciale, in cui alcuni dei premiati cucineranno per gli ospiti della giornata. Una tavola simbolica, un convivio che unirà storie, sapori e visioni in una serata indimenticabile.
L’intero ricavato della serata sarà devoluto alla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro.