Douja d’Or ultimo atto. La kermesse vinicola astigiana chiude i battenti con buone performance e qualche ombra su periodo e concomitanze

inserito il 16 Settembre 2024

La Douja d’Or di Asti ha chiuso di battenti il 15 settembre (li aveva aperti il 6) traghettando dal caldo estivo alle prime frescure dell’autunno. Il tutto con lo sfondo della vendemmia.


Novità e conferme

Tra le novità di quest’anno l’Enoteca Piemonte di Piemonte Land of Wine, il superconsorzio che raggruppa i Consorzi vitvinicoli piemontesi, inglobata nella tensostruttura di piazza San Secondo, una sorta di “Isola dell’Asti” allestita nel cortile di Palazzo Gastaldi che, dall’intervista al campione di Tennis, Lorenzo Sonego agli abbinamenti non scontati con Asti Spumante e Moscato d’Asti docg (successo, come capitò all’ultimo Vinitaly di Verona, per quello con le ostriche), ha riscosso attenzioni e plausi. Non una novità, ma una conferma la presenza del Consorzio del Vermout sia pure in un altra location che ha catalizzato gli amanti del cocktail e anche della degustazione in purezza di uno degli storici prodotti legati all’enologia piemontese che sempre di più compare nella gamma produttiva di molte aziende.

Le critiche

Il Settembre Astigiano è da sempre un vanto della città di Alfieri. Per quasi un mese Asti si riempie di feste, dal Palio al Festival delle Sagre, la kermesse di Pro loco che propongono piatti locali, alla Douja d’Or che abbandonato il ruolo di concorso enologico nazionale è diventata la festa del vino piemontese, ad eventi prettamente cittadini come Wine Street dedicata al cibo da strada e al vino e che si è svolta conte contemporaneamente all’ultimo fine settimana della Douja, e la rassegna Arti & Mercanti la rievocazione di un antico borgo medievale organizzata dalla Cna di Asti – che quest’anno si svolg sabato 21 e domenica 22 settembre. Insomma una grande abbuffata festaiola. Che piace agli amministratori municipali, perché risolve un periodo vendemmiale che tenderebbe a non vivacizzare la città, ma che si è attirata anche qualche critica per le concomitanze che possono provocare disguidi spiacevoli come eventi musicali troppo vicini e che si disturbano a vicenda, un po’ di confusione sui temi enogastronomici tra fritto di pesce, salamelle e prodotti e vini tipici.

Le dichiarazioni ufficiali
Qui di seguito le dichiarazioni ufficiali che l’ufficio stampa della Douja d’Or ha diffuso.

Piemonte Land of Wine 

Lo stand di Piemonte Land of Wine, in piazza San Secondo, con la novità dell’Enoteca Piemonte che ha presentato in vendita oltre 500 etichette dal tutta la regione, ha registrato oltre 10mila tra degustazioni di vini e assaggi di box food. Sono state circa duemila le bottiglie vendute tra bollicine, bianchi, rosati e rossi. Successo dell’aperitivo-tributo al Brachetto d’Acqui, designato dalla Regione Piemonte vitigno dell’anno 2024, e dell’abbinamento tra vini provenienti da tutti i territori del Piemonte e prodotti tipici regionali dolci e salati accompagnati da intrattenimento serale con Dj Set e musica live tra musica classica e moderna. Riscontro positivo anche per le masterclass, con vini da vitigni piemontesi comparati a vini e vitigni europei, che hanno accolto oltre 150 partecipanti.

Alla Douja 2024 l’area di Piemonte Land of Wine è stata, come nelle passate edizioni, un punto di riferimento per la degustazioni e gli acquisti di vini piemontesi. È stata la dimostrazione che il territorio deve parlare anche a chi lo vive e abita perché non sono scontate né conoscenza né la promozione sul mercato domestico”. Francesco Monchiero, presidente di Piemonte Land of Wine, il superconsorzio che raggruppa i Consorzi vitivinicoli piemontesi, traccia un bilancio positivo della partecipazione alla Douja d’Or di Asti edizione 2024 e aggiunge: “Sono certo che il futuro dei nostri vini, oltre a consolidare mercati esteri e, magari, cercarne di nuovi, sia marcare la propria presenza culturale e sociale, oltre che commerciale, sul proprio territorio. Un’azione che dobbiamo fare tutti insieme, come sistema vino del Piemonte, e noi di Piemonte Land siamo pronti”.

Consorzio dell’Asti Spumante e del Moscato d’Asti

Tremila persone, dodici appuntamenti con degustazioni e attività su prenotazione sempre sold-out. Sono questi i numeri registrati dal Consorzio dell’Asti Docg a Palazzo Gastaldi per la 58^ edizione della Douja d’Or conclusasi la scorsa domenica. Tra gli eventi di spicco, il talk inaugurale con il tennista brand ambassador dell’ente consortile Lorenzo Sonego, la serata jazz e mixology oltre ai pairing con le ostriche, con i formaggi tipici del Piemonte e il panettone estivo senza dimenticare il tradizionale “Carpionato del mondo”, che ha messo al centro la solidarietà raccogliendo fondi per l’ Associazione scientifica per la terapia e la ricerca oncologica Astro.

“La Douja d’Or si conferma uno degli appuntamenti imprescindibili per la nostra denominazione – ha commentato il presidente del Consorzio Asti Docg Stefano Ricagno -. Il pubblico, anche internazionale, ha apprezzato il nostro cartellone di iniziative caratterizzato da proposte versatili che hanno spaziato dai tradizionali assaggi in purezza alla mixology fino agli abbinamenti più particolari come quello con il panettone e il gelato al Moscato d’Asti. L’Asti Docg si dimostra così un prodotto sempre più capace di intercettare le nuove tendenze e i gusti di tutti i consumatori, anche quelli più esigenti”.

Consorzio del Barbera d’Asti e Vini del Monferrato

La prima edizione del Barbera D’Asti Wine Festival ha proposto dal 6 al 15 settembre un calendario ricco di appuntamenti dedicati alla Barbera, tra Palazzo Michelerio e Palazzo Alfieri.

La prima parte dell’evento, sotto la direzione artistica di Luciano Ferraro – vicedirettore del Corriere della Sera, media partner dell’evento ha visto alternarsi prestigiosi ospiti del mondo della cultura, dell’economia e dell’arte. Dal 9 al 15 settembre il Festival è proseguito, sotto la guida del Consorzio, con interessanti masterclass tenute da illustri relatori nazionali e internazionali.Più di 25 banchi di assaggio a disposizione dei visitatori hanno dato vita a una kermesse di assoluto rilievo.

Vitaliano Maccario, Presidente del Consorzio Barbera D’Asti e Vini Monferrato dichiara: ”Siamo molto soddisfatti di questa prima edizione del Festival del Barbera D’Asti Wine Festival che visto protagonisti la Barbera, i vini del Monferrato e il nostro territorio che celebra quest’anno i 10 anni dal riconoscimento come Patrimonio Unesco. Ringraziamo tutti i produttori, i partner, i sommelier e gli ospiti che sono intervenuti e hanno reso questo Festival indimenticabile. Attendiamo il 2025 per una nuova edizione ancora più ricca di contenuti”.

Unione industriale della Provincia di Asti – Gruppo Vini

Ancora una buona edizione per la Rassegna dei Vermouth e dei Vini Aromatizzati promossa dal Gruppo Vini dell’Unione Industriale della Provincia di Asti in collaborazione con il Consorzio del Vermouth di Torino. Sono stati serviti circa 3.500 cocktail e 1.700 Vermouth in purezza. La nuova location della Rassegna, ospitata nel Palazzo del Collegio, ha consentito l’avvio di una collaborazione con la Biblioteca Astense Giorgio Faletti grazie alla quale sono stati promossi incontri destinati all’approfondimento di temi di attualità tra economia e politica – illustri relatori Sebastiano Barisoni e Antonio Polito- ed alla presentazione di libri dedicati a vicende di persone e professioni del mondo enologico astigiano. Successo anche per le serate musicali

La decima edizione della nostra Rassegna dei Vermouth e dei Vini Aromatizzati, ospitata quest’anno nella splendida cornice del Cortile del Palazzo del Collegio di Asti, si è confermata come uno degli appuntamenti più apprezzati della Douja d’Or – commenta del Presidente dell’Unione Industriale della Provincia di Asti Luigi Costa -. Oltre all’ormai consueto successo di pubblico di appassionati di questo prodotto di eccellenza che è il Vermouth di Torino sono stati molto apprezzati gli approfondimenti culturali promossi in collaborazione con la Bibliotaca Astense Giorgio Faletti”.

Associazione produttori di vino biologico

“La Douja d’Or è un appuntamento dove gli appassionati di vino piemontese hanno l’occasione di approfondire la conoscenza. L’Associazione produttori del vino Biologico ha avuto modo di divulgare e promuovere le produzioni astigiane e monferrine attraverso attività promozionali in collaborazione con il Molino Signetti e la Scuola Alberghiera di Agliano Terme e Asti. Notevole partecipazione è stata riscontrata negli eventi dedicati all’Accademia della focaccia e la cena della vendemmia in abbinamento ai vini bio”. Ha commentato il presidente Enrico Rovero.

Musei di Asti

Molto apprezzata, durante i giorni della Douja d’Or, la mostra “Carlo Carosso.Dioniso e Orfeo, poesia e colori del mito”, realizzata dalla Fondazione Asti Musei, in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, il Comune di Asti e la Banca di Asti. La mostra di Palazzo Mazzetti, curata dal poeta Francesco Antonio Lepore, è accompagnata da un catalogo con la prima monografia critica che esplora l’intera produzione artistica dell’artista italo-greco, di padre astigiano e madre dell’isola di Samo.

Consorzio Tutela Grappa del Piemonte e Grappa di Barolo

L’attività del Consorzio Tutela Grappa del Piemonte e Grappa di Barolo alla Douja d’Or 2024 si chiude con successo e soddisfazione. Gli appuntamenti dedicati alla promozione della grappa piemontese nei diversi contesti, e ospitati negli spazi del Teatro Alfieri di Asti, hanno raggiunto lo scopo, e così anche l’importante convegno dedicato all’etichettatura dei prodotti delle distillerie, svoltosi presso la Camera di commercio di Alessandria-Asti, ha riscontrato l’interesse previsto. 

Considerando tutte le iniziative quasi 200 persone hanno partecipato a questi eventi di nicchia e con posti limitati, soprattutto nel caso della sala del teatro, dove i tre appuntamenti in programma non hanno potuto soddisfare le tante richieste pervenute.

Agenzia di Formazione Professionale delle Colline Astigiane – Scuola Alberghiera 

Grande successo per le iniziative della Scuola Alberghiera con più di 800 passaggi per momenti di convivialità, buon vino e, soprattutto, buon cibo. Circa 500 drink realizzati dagli aspiranti barman della scuola utilizzando i prodotti dell’azienda locale Famiglia Cerutti Liquori dal 1959. Oltre 100 commensali per la Cena a più mani con nomi noti della ristorazione astigiana, nonché ex allievi della Scuola. 

Nella foto di copertina lo stand di Piemonte Land of Wine in piazza San Secondo (foto Vittorio Ubertone)

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