
“Nizza è Barbera” edizione 2025 – a Nizza Monferrato (Asti) dal 9 al 12 maggio – ha funzionato alla grande, tanto da far dire agli organizzatori (Comune ed Enoteca regionale) di aver superato le ventimila presenze regostrate nel 2024.
Mauro Damerio, presidente dell’Enoteca Regionale nicese, conferma: «Abbiamo venduto oltre 5 mila calici per le degustazioni, ma non tutti hanno preso i calici e, tra concerti di Collisioni (il festival musicale agrirock albese ndr), aree street food, wine tasting, il circuito dei commercianti aperti e gli stand delle aziende vinicole che hanno partecipato, si fa presto a superare, nei tre giorni di “open” al pubblico (lunedì 12 è stata la giornata dedicata agli operatori ndr), le ventimila presenze». Damerio parla di una filiera vinicola soddisfatta della festa e di come il vino sia stato messo al centro di un consumo responsabile e consapevole. «Il vino è condivisione, attenta ai pericoli che comporta l’abuso. Nizza è Barbera serve anche a insegnare questo ai nostri giovani».
Simone Nosenzo, sindaco di Nizza Monferrato, traccia un bilancio a 360 gradi della manifestazione. Dice: «La sicurezza era una delle nostre priorità ed è stata assicurata da parte di tutti gli attori preposti e che ringrazio. Per analizzare nel dettaglio Nizza è Barbera 2025 devo sottolineare come la giornata di venerdì sia stata una scommessa vinta. Abbiamo avuto flussi notevoli di visitatori. Bene anche la collaborazione con Collisioni e i momenti dedicate ai bambini e alle famiglie che sono stati coinvolti nella una festa».
Ora si sta già pensando a Nizza è Barbera 2026. «Nei prossimi giorni avremo incontri con commercianti locali e produttori di vino per ragionare su eventuali migliorie» dice Damerio.
fi.l.



