Le donne non sono mai abbastanza protagoniste in questa società che, non nascondiamocelo, resta ancora legata a concezioni e privilegi biecamente maschilisti. Per questo sono benvenute tutte quelle iniziative che tendono a fare emergere l’altra metà del cielo che è nell’ordine: più preparata, affidabile, intelligente, logica, realista, sensibile, concreta, lavoratrice e capace di sacrificio rispetto al cosiddetto “sesso forte” sempre più al centro di una crisi di identità che quando va bene rende patetici e quando va male dei pazzi assassini.
Nel mondo del vino le cose vanno un po’ meglio: ci sono sempre più vignaiole, produttrici, sommelier, manager, giornaliste, blogger e operatrici di un settore che apre sempre di più al “rosa”.
Per questo riceviamo e pubblichiamo l’annuncio della 1ª Festa delle Donne del Vino a cui aderisce anche il Piemonte. È’ il 4 marzo ed è una buona occasione per conoscere certo donne del vino che hanno fatto meglio di tanti uomini che “se la tirano”. Sarà una sorta di “8 marzo” con bottiglie e calici di vino al posto dei mazzi di mimosa. Meglio di così!
Detto questo un suggerimento non richiesto: che l’associazionismo tra donne non si trasformi in chiusura o, peggio, in sopravvalutazione. Il mondo del vino ha bisogno delle donne molto più che degli uomini, perché solo loro hanno uno spirito e un cuore più simile a quello della vigna, che non a caso è femmina.
Ecco il comunicato di Donne del Vino Piemonte: “Anche il Piemonte partecipa sabato 4 marzo alla 1ª Festa delle Donne del Vino, un evento diffuso che si realizza in 12 regioni d’Italia e in decine cantine, ristoranti, enoteche, musei. Le Donne del Vino sono protagoniste e aspettano i winelover e soprattutto le winelover per brindare con loro, proponendo un pomeriggio pieno di esperienze e assaggi.
L’evento è a tema “Donne vino e motori”. L’elenco delle iniziative dimostra la creatività femminile. Non per altro le aziende del vino dirette dalle donne sono già come l’intero comparto enologico vorrebbe essere: con una formazione universitaria, indirizzate su vini doc-docg, capaci di esportare una quota maggioritaria del vino, diversificate e attente all’ambiente.
In Piemonte ci sono 16 eventi in cantine vitivinicole, enoteche e ristoranti. Sono anche pubblicati sul sito www.festadonnedelvino.it e sul blog www.ledonnedelvino.it
ALESSANDRIA
Alemat – Elisabetta Ambrosione (Ponzano Monferrato)
La Scamuzza – Laura Zavattaro (Vignale Monferrato)
Tenuta La Tenaglia – Sabine Ehrmann (Serralunga di Crea)
Enoteca Enoteck House – Elisa Baldizzone (Strevi)
Marenco Vini – Patrizia, Michela e Doretta Marenco (Strevi)
Villa Felice – Renata Cellerino (Cassine)
Vineria Mezzolitro – Monica Moccagatta e Piercarla Negro (Alessandria).
ASTI
Braida – Raffaella Bologna (Rocchetta Tanaro)
Carussin – Bruna Ferro (San Marzano Oliveto)
Cascina Castlèt – Mariuccia Borio (Costigliole d’Asti)
Chiarlo – Laura Botto Chiarlo (Castelnuovo Calcea)
Sivia Castagnero (Agliano Terme)
Tenuta Tamburnin – Valeria, Claudia ed Elena Gaidano (Castelnuovo Don Bosco)
LANGHE
Cantine Ascheri e Osteria Murivecchi – Cristina e Maria Teresa Ascheri (Bra)
Bruna Grimaldi – Francesca Poggio de Il Poggio di Gavi (Grinzane Cavour)
Ettore Germano – Elena Bonelli (Serralunga d’Alba)
CHI SONO LE DONNE DEL VINO
Le Donne del vino sono un’associazione senza scopi di lucro che intende promuovere la cultura del vino e il ruolo delle donne nella filiera produttiva del vino. Nata nel 1988, conta oggi 700 associate tra produttrici, ristoratrici, enotecarie, sommelier e giornaliste. In Piemonte sono 108″.