Filippo Mobrici (Bersano) è il nuovo presidente del Consorzio di Tutela della Barbera. Erga omnes, Nizza e promozione nel programma

inserito il 24 Maggio 2014

Filippo Mobrici è il nuovo presidente del Consorzio di Tutela della Barbera, Vini d’Asti e del Monferrato. Lo ha eletto all’unanimità il Consiglio di Amministrazione appena insediato. Resterà in carica per il trienno 2014-2016. Prende il posto di Lorenzo Giordano, presidente della Cantina sociale di Vinchio e Vaglio Serra, che resta suo vice. Agronomo, 47 anni, due figli, Mobrici è il responsabile viticolo dei poderi della Bersano Vini, storica azienda con sede a Nizza Monferrato. Un incarico che ricopre dal 1997. Alla conoscenza del vigneto affianca una pluriennale esperienza come degustatore di vino, che mette a frutto partecipando alle commissioni di certificazione per l’idoneità a doc e docg.

Filippo Mobrici, neopresidente del Consorzio della Barbera, più volte intervistato da SdP

Filippo Mobrici, neopresidente del Consorzio della Barbera, più volte intervistato da SdP

“La mia sarà una presidenza di continuità – dice il neo presidente – riprenderemo il discorso dell’erga omnes, applicandolo in un’ottica di tutela e vigilanza delle denominazioni, come nelle attività di promozione. In questi tre anni, primo obiettivo sarà lavorare a favore della Barbera d’Asti alla quale si affiancherà presto la nuova realtà del Nizza: bisognerà gestire lo sviluppo della denominazione e  cercare nuove strategie di comunicazione e promozione. Ho un’ottima squadra, volenterosa e giovane: produciamo tutti Barbera e ci crediamo. Così come crediamo nel Ruché, numeri più piccoli, ma il vino piace e incuriosisce. Tutti possono dare un grande contributo per fare della viticoltura e dei vini astigiani e monferrini un’eccellenza che ci invidiano in tutto il mondo”.

Del nuovo Comitato di Presidenza, oltre a Mobrici e Giordano, fanno parte l’altro vice presidente Stefano Chiarlo (Michele Chiarlo), Enzo Gerbi  (Cantina Sociale Barbera dei Sei Castelli), Luigi Dezzani (Dezzani), Giorgio Gozzellino (Cascina Castlèt), Elio Pescarmona (Cantina Tre Secoli), Giovanni Marchisio (Manfredi Aldo & C.) e Vitaliano Maccario (Pico Maccario).

Gli altri componenti del nuovo Consiglio di Amministrazione sono: Giulio Bava (Bava), Luigi Bersano (Mgm), Gianni Bertolino (Olim Bauda), Pierluigi Borgna (Ca’ Bianca), Pietro Brillado (Cantina sociale di Mombercelli), Pierfranco Casavecchia (Cassinelli Maria), Daniele Chiappone (Erede di Chiappone Armando), Giovanni Chiarle (Cantina di Nizza), Luca Ferraris (Ferraris Agricola), Marcello Maggiora (Cantina sociale di Castagnole Monferrato), Claudio Manera (Araldica Castelvero), Polidoro Marabese Evasio  (Cantina sociale di Maranzana), Massimo Marasso (F.lli Martini Secondo Luigi), Giovanni Marchisio (Manfredi A.&C.), Maria Chiara Martinotti (Cascina Gilli), Gianluca Morino (Cascina Garitina), Roberto Olivieri (Cossetti Clemente), Giulio Porzio (Vignaioli Piemontesi e Cantine Post dal Vin di Rocchetta Tanaro), Renato Reggio (Cantina sociale di Rivalta Bormida), Stefano Ricagno (Vecchia cantina sociale di Alice Bel Colle), Sergio Rossotto (Terre dei Santi), Mario Scrimaglio (Scrimaglio) e Alessandro Tartaglino (Tartaglino Alessandro).

 

Il Consorzio in numeri:

1946   anno di nascita

180     aziende associate

10      denominazioni tutelate (su 5 esercita l’Erga Omnes)

  • 2 Docg: Barbera d’Asti e Ruché di Castagnole Monferrato
  • 8 Doc: Albugnano, Barbera del Monferrato, Cortese dell’Alto Monferrato, Dolcetto d’Asti, Freisa d’Asti, Malvasia di Castelnuovo Don Bosco, Monferrato, Piemonte.

11.200    ettari di vigneto (7.000 di Barbera pari al 63%) vendemmia 2013

684.600 ettolitri circa produzione totale (436.200 di Barbera pari al 64%) vendemmia 2013

67.400.000 bottiglie (46.000.000 di Barbera pari al 68%) anno solare 2013

 

Focus Barbera d’Asti docg (dati 2013): 

  • 3.950 ettari
  • 169 comuni
  • 226.800 ettolitri
  • 21 milioni di bottiglie (anno solare 2013)
  • 50% l’export
  • I primi 6 mercati esteri: Germania (18%), Usa (16%), Gran Bretagna (15%), Danimarca (14%), Canada (9%), Svizzera (6%)

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