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Fondazione Italiana Sommelier (Bibenda). Agli Oscar del Vino di Roma il Piemonte vince con una grappa (di Moscato di Terracina), uno spumante rosé della zona del Gavi e un Barbaresco d’autore

Domenica (25 maggio) a Roma, alla kermesse degli Oscar del Vino di Bibenda, Casa editrice che fa capo alla Fondazione Italiana Sommelier, alcuni riconoscimenti sono andati anche a imprenditori vitivinicoli piemontesi. (tutti i premiati qui)

Per l’Oscar Spumante, degustazione guidata da Luciano Mallozzi, premia al Franciacorta Dosaggio Zero Sublimis Riserva 2016 di Uberti; al Trento Extra Brut Giulio Ferrari Riserva del Fondatore 2015 di Ferrari e al Brut Rosé Soldati La Scolca d’Antan 2012 della piemontese (zona del Gavi) La Scolca.

Per la sezione Oscar Vino Rosso, con degustazione condotta da Paolo Lauciani, Oscar del Vino al Barbaresco Sorì San Lorenzo 2021 di Gaja (di Barbaresco); al Bolgheri Sassicaia 2021 di Tenuta San Guido e al Turriga 2020 di Argiolas.

Per il premio speciale della giuria Oscar Grappa, con la degustazione guidata Filippo Busato, premi alla Grappa di Moscato di Terracina di AB Selezione Italian Spirits un brand creato dall’astigiana (è di Canelli) Antonella Bocchino della nota famiglia di distillatori piemontesi; insieme alla Grappa Antica Cuvée Riserva Aged 5 Years di Nonino e alla Grappa Fuoriclasse Leon 14 Anni Riserva di Castagner.

«È stata una grande emozione che corona anni di lavoro appassionato e di dedizione alla pratica della distillazione» ha commentato ad SdP Antonella Bocchino, la cui famiglia avviò a fine 1800 una distilleria a Canelli, sperimentando con successo la pratica della distillazione di un unico vitigno. Quanto all’Oscar della Grappa assegnato alla grappa di Moscato di Terracina, fa parte di una selezione di AB che Antonella Bocchino ha progettato scegliendo i vitigni di moscato più rappresentativi dell’areale italiano. Spiega Antonella: «Ho sempre pensato che il vitigno Moscato avesse un che di magico che riuscì ad incantare già il mio bisnonno che a fine 800 produceva una Grappa di Moscato, utilizzando le vinacce dei grandi nomi dell’enologia piemontese produttori di quell’Asti Spumante che da sempre è simbolo di festa e di allegria. L’idea è quella di selezionare, affinare e proporre le migliori grappe di Moscato prodotte da varie distillerie in diverse regioni italiane – Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Lazio, Sicilia, Sardegna – e portate in Piemonte per l’affinamento in barriques di rovere francese di varia tostatura realizzate per lo scopo. Importante collaborazione è quella con una Distilleria locale, ai confini tra Langhe, Astigiano e Monferrato, di piccole dimensioni, ma moderna ed estremamente votata alla qualità: la distilleria Beccaris in Costigliole d’Asti».

fi.l.

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