Ingredienti:1 litro di latte fresco intero di mucca, 100 gr di biscotti savoiardi (o altri simili), 120 gr di
amaretti piccoli secchi, 50 gr di cacao amaro, 200 gr di zucchero, 1 tazzina colma di caffè e 1 cucchiaio di caffè in polvere, 2 cucchiai di rhum e 2 o 4 cucchiai di marsala, 5 uova.
Preparazione:
Fate bollire il latte e lasciatelo un po’ sfreddare.
Sbriciolate fini e amalgamate con il latte i biscotti savoiardi e gli amaretti, aggiungete nel latte il caffè liquido e quello in polvere e i quattro cucchiai di liquore.
A parte in un grilletto mettete lo zucchero, il cacao e le 5 uova e sbattetele bene finchè la pasta omogenea sia soffice e faccia il filo.
A questo punto incorporate poco per volta il latte nelle uova sbattute, rimestate e mischiate bene.
Caramellate con, lo zucchero uno stampo da budino. Versate l’irnpasto nello stampo e mettetelo a cuocere a bagnomaria nel forno gia caldo, per circa 30-40 minuti.
Questa e la vecchia formula del buonissimo budino dell’antico Albergo Salera di Asti. Naturalmente ve ne sono infinite variazioni, si può dire una per famiglia, in giro per il Piemonte. La più corrente e il bonet giallo, anziché scuro, che si ottiene sopprimendo il cacao e il caffe, al posto dei quali si aggiunge vaniglia o zucchero vanigliato.
La parola bonet vuol dire berretto e allude alla forma dello stampo più usato, circolare, con una colma nel mezzo che ricorda una sorta di copricapo in uso nel ‘700.