Giorgio Ferrero, 48 anni, astigiano, imprenditore agricolo con azienda nel Nord della provincia di Asti, è il nuovo assessore regionale ad Agricoltura, Caccia e Pesca. Il governatore del Piemonte, Sergio Chiamparino, ha sciolto le riserve nella tarda mattinata di oggi e nominato la nuova Giunta regionale.
Ferrero è uno del settore. Per tradizioni famigliari, per mestiere, e anche per scelta politica. Per anni è stato presidente Coldiretti, prima provinciale poi regionale. Quando tutto lo davano sulla rampa di lancio per diventare presidente nazionale, però, qualcosa è andato storto. Si sa che le vie delle presidenze nazionali sono infinite e infide, fino all’ultimo.
Però Ferrero, persona preparata e intelligente, sempre disponibile, non s’è perso d’animo e ha aperto un conto alla banca di Pd. Investendo tempo e intelligenza proprie. Alla fine è stato premiato. Ora è assessore di un settore strategico per il Piemonte, ma che non ha mai avuto grande considerazione, almeno fino a quando la Fiat ha dettato legge (leggi occupazione) nella regione sabauda.
Oggi i tempi sono cambiati. C’è un ex sindaco al Governo. C’è un ex Cavaliere ai servizi sociali. Baffino non parla più (per ora). Uolter neppure (per ora). E c’è un altro ex sindaco a capo di una Regione che fino a un mese fa era retta da un “duro e puro” con il debole delle mutande verdi. Insomma ci sono tutti presupposti per cambiare. In meglio. Speriamo.
SdP