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Letteratura e vino. Il Premio Cesare Pavese 2024 vinto da Dacia Maraini (Narrativa), per la prima volta alla Foresteria Duchessa Lia

Per la prima volta il Premio Pavese, promosso e organizzato dalla Fondazione Cesare Pavese, si svolgerà in una Casa vinicola del territorio.

Lo ha confermato Laura Capra, sindaca di Santo Stefano Belbo (Cuneo) paese natale dello scrittore e sede della Fondazione, del Premio, di Pavese Festival e di molte iniziative legate all’intellettuale piemontese. E così l’8 settembre, la location del Premio 2024 sarà la Foresteria Duchessa Lia, brand vinicolo (Nobili Vini del Piemonte lo slogan aziendale) controllato dalla famiglia Capetta e nuovo partner del Premio.

«Come amministrazione comunale e come comunità santostefanese siamo estremamente contenti che il Premio Pavese contribuisca, con questo nuovo format, a confermare la forte unione tra il nostro territorio, con le sue eccellenze imprenditoriali, e uno degli scrittori più importanti nel Novecento» ha detto la sindaca.

Commenti positivi anche da Duchessa Lia: «Abbiamo accolto con entusiasmo l’opportunità di supportare una manifestazione letteraria di così alto valore culturale che porta il nome di Pavese e di Santo Stefano Belbo in Italia e nel mondo».

I premiati del Premio Pavese 2024 sono Michele Cortelazzo (saggistica), Dacia Maraini (narrativa), Silvia Pareschi (traduzione), Martin Rueff (poesia) e Antonio Sellerio (editoria).

La cerimonia si svolgerà a Santo Stefano Belbo in due momenti: domenica 8 settembre alle 21 presso la Foresteria Duchessa Lia – conduttrice della serata sarà l’attrice Lella Costa, attrice, drammaturga, scrittrice, umorista e doppiatrice italiana – e il venerdì 13 settembre, alle 18 nella chiesa dei SS.Giacomo e Cristoforo.

Nell’appuntamento serale premiati e giurati converseranno su saggistica, narrativa, traduzione e editoria. Alla poesia sarà riservata la serata di venerdì 13.

La giuria che ogni anno assegna il premio è presieduta da Alberto Sinigaglia ed è composta da Gian Arturo Ferrari, Giulia Boringhieri, Chiara Fenoglio, Claudio Marazzini, Carlo Ossola, Pierluigi Vaccaneo.

Ha dichiarato il direttore della Fondazione, Pierluigi Vaccaneo: «Il Premio Pavese è un altro riflesso del variegato spettro di attività della Fondazione Cesare Pavese. Per il secondo anno consecutivo legato al Pavese Festival, il Premio cerca di indagare quanto l’attitudine al mestiere di intellettuale si riverberi ancora oggi nelle figure di riferimento che il patrimonio culturale italiano ci offre».

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