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Lutto. Il mondo del vino piange Eugenio Gamba, il bottaio astigiano che divenne primo costruttore italiano di barrique

«Dopo una vita dedicata alla famiglia e al lavoro, mio papà si è spento oggi serenamente, lasciando in tutti noi un grande vuoto e un caro ricordo». Con queste parole affidate ai social il figlio Mauro Gamba ricorda il padre Eugenio (insieme nella foto di copertina) mancato il 27 giugno. Molti i commenti e i messaggi di cordoglio da parte di produttori vinicoli e operatori del settore del vino, dall’Italia e dall’estero. I Gamba, infatti, sono bottai molto apprezzati. Astigiani, di Castell’Alfero, paese rurale sulla strada che collega Asti e Casale, proprio su quella strada hanno la sede dell’azienda di famiglia, la Botti Gamba, attiva da sette generazioni. Se si scorre la storia aziendale, intrecciata strettamente a quella della famiglia come sempre quando si tratta di imprese famigliari, si scopre che i Gamba sono stati il primo costruttore italiano di barrique, le “botti piccole” che tanto ruolo hanno avuto e hanno ancora per la produzione di alcuni vini pregiati. Ha loro si devono anche molte innovazioni su costruzione e gestione delle botti e dei recipienti in legno per il vino. Botti Gamba è dunque, come si dice, un’eccellenza piemontese e italiana che ora, con Mauro e la sua famiglia, continuerà a produrre botti e barrique, tini e altri contenitori in legno per la produzione vinicola italiana ed estera. Un lavoro corroborato dall’esperienza tramandata di padre in figlio, e da una ricerca appassionata che non si ferma mai. Alla famiglia Gamba le condoglianze della redazione di SdP.


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