Il Palio di Asti si è chiudo tra le polemiche. Sotto accusa il mossiere che avrebbe dato partenze false per buone. Tutto come da copione. Ha vinto San Lazzaro, un borgo cittadino. Tribune zeppe di gente, tanti stranieri e una bella giornata di sole con le nuvole giuste a ombreggiare quanto bastava. Bella festa forse con troppi tempi morti che andrebbero riempiti (vecchio tema). Forse ci penserà la nuova amministrazione comunale a ripensare al Palio più antico d’Italia che, chissà perché, è meno conosciuto di quello di Siena. Noi, comunque, abbiamo deciso di raccontare la giornata di ieri attraverso l’alfabeto del Palio di Asti oltre che con le splendide immagini del nostro Vittorio Ubertone. Eccolo.
A – come amore. Possono bistrattarlo e critacarlo, persino odiarlo, ma gli astigiani, soprattutto quelli del capoluogo il Palio lo amano. È un fatto. Forse per questo alcuni lo snobbano.
B – come bilancio. Quello del Palio 2017, il 50° dalla ripresa della corsa, è in attivo. Tuttavia ci sono aspetti da correggere e ripensare. Il nuovo sindaco, Maurizio Rasero, vorrebbe cambiare data. Basterà?
C – come cavalli. Non siamo esperti, ma tutta questa differenza tra purosangue e mezzosangue proprio non l’abbiamo vista.
D – come denaro. Ne sarebbe corso parecchio tra fantini e rettori, tra ingaggi e per tessere alleanze pre-gara. A chi gli chiedeva se il suo fantino potesse vincere la gara un rettore avrebbe risposto: «Non credo. Gli ho dato una busta troppo sottile». Verità o leggenda? Anche questo, comunque, è Palio.
E – come efficiente. È questo l’unico aggettivo possibile da attribuire all’organizzazione di una manifestazione così complessa che, si dice, il Comune di Asti porti avanti nonostante organici ridotti all’osso. Anche a questo dovrà mettere mano la nuova amministrazione comunale.
F – come false. Troppe partenze sbagliate. Mossiere sommerso da critiche e insulti. Le prime meritate, i secondi fanno molto stadio. Purtroppo.
G – come galoppo. Molto bello vedere i cavalli al galoppo. Alla fine il Palio è una corsa equestre e vederla da vicino è sempre un’emozione. Forte.
H – come homo sapiens. Qualche fantino dal frustino facile non lo è proprio.
I – come idee. Quelle che servirebbero per far capire a chi parcheggia lontano dal catino della corsa che si trova nella città del Palio. Quattro bandiere non bastano. Una segnaletica ad hoc servirebbe, per esempio.
L – come lacrime. Qualche borghigiano ne ha versate.
M – come mossiere (ovvio!). Quello scelto per la gara di domenica sembra viva in Portogallo. «Poteva restarci!» il commento laconico di qualche rettore.
N – come nono. È arrivato ultimo, al nono posto, il rione di San Secondo, patrono della città. Nemo propheta in patria?
O – come oro. Il Palio lo è per la città di Asti, ma gli astigiani se ne rendono conto?
P – come portoghesi. A parte il mossiere ce n’erano tanti sulle tribune.
Q – come quesito. Chi ha scelto il mossiere per la gara di domenica? Qualcuno dice l’ex sindaco Brignolo, altri assicurano il neo sindaco Rasero. Sui social il dibattito è aperto.
R – come reazioni scomposte di qualche borghigiano nei confronti del mossiere, scortato dalle forze dell’ordine. Ma tutto è sembrato più una sceneggiata che vera incazzatura.
S – come sabbia. Ne abbiamo respirata tanta durante le tre batterie e la corsa finale. «Impossibile bagnare di più la pista» ci hanno detto. Forse andava scelta una sabbia diversa.
T – come tifo. Il minimo sulle tribune. Un po’ più di calore ci stava.
U – come ultimo. L’edizione 2017 è stata l’ultima di settembre? Il Palio 2018 si correrà a maggio? Chissà.
V – come vittoria. Meritata quella di San Lazzaro.
Z – come zeppo. Il catino del Palio gremito di turisti e astigiani è stato un bello spettacolo, ma si può fare di più. Accontentarsi, come insegnano i senesi, non paga mai.
fi.la.
Le batterie e la finale
domenica 17 settembre 2017
Il corteo storico
domenica 17 settembre 2017
Le prove ufficiali
sabato 16 settembre 2017
La sfilata dei bambini
sabato 16 settembre 2017
Le prove dei cavalli
venerdì 15 settembre 2017
Il Palio degli Sbandieratori
giovedì 14 settembre 2017
Le visite veterinarie
mercoledì 13 settembre 2017