Paolo Ricagno (Cantina sociale Vecchia Alice Bel Colle e Sessame) è il nuovo presidente del Consorzio dell’Asti. «La prima cosa che farò? Prendere contatto con il Ministro del Turismo, Michela Brambilla, per farle conoscere l’Asti»

inserito il 11 Maggio 2009

 

Paolo Ricagno

(da Internet) Paolo Ricagno neo ri-presidente dell'Asti

Paolo Ricagno, presidente della cantina sociale Vecchia Alice e Sessame, anche alla guida del Consorzio del Brachetto d’Acqui, è stato eletto presidente del Consorzio di tutela dell’Asti e del Moscato d’Asti.

 L’elezione si è avuta verso le 19,30 dell’11 maggio.

Ricagno subentra a Emilio Barbero (Campari), che è stato presidente nell’ultimo triennio e che a sua volta era subentrato proprio allo stesso Ricagno. Dalle prime indiscrezioni il voto sul nome del neo presidente non è stato unanime. Ci sono state tre astensioni, sembra, proprio nella parte agricola, quella, cioè, delle cooperative e dei liberi produttori. Un piccolo neo, questo, che non ha scheggiato la verve del neo presidente: «Spero – ha detto a caldo a Sdp Ricagno – che la parte agricola trovi più unità di quella che ha dimostrato per la mia elezione».

Tra i primi impegni del presidente la rimodulazione del piano di rilancio che proprio lui aveva voluto e che aveva avuto il favore del Governo, delle aziende e del settore agricolo tanto che era stato finanziato con 40 milioni di euro.

Ricagno ha già indicato a Sdp un primo impegno istituzionale: «Ho intenzione – ha dichiarato – di contatare il neo ministro al Turismo, Michela Brambilla, per farle conoscere l’Asti spumante che deve diventare sempre di più il simbolo del made in Italy nel mondo. E a chi ha parlato di sputtanamento dell’Asti – ha aggiunto ricordando la polemica sollevata un mese fa dai vertici di Fontanafredda sulla tutela della qualità dell’Asti – dico che dobbiamo incontrarci e confrontare le nostre idee. Solo così potremo trovare nuove strade e rafforzare le nostre posizioni».

Prossimo appuntamento per il consorzio il 29 maggio con la prima seduta del Consiglio di Amministrazione nel quale è entrato anche la Cantina sociale di Canelli con il suo presidente, Roberto Marmo, già sindaco della città spumantiera e presidente, per due mandanti della Provincia di Asti e che nei giorni scorsi era dato come papabile all’elezione di presidente. Infine una breve dichiarazione dell’ex presidente del Consorzio, Barbero: «il settore dell’Asti – ha detto a Sdp – ha bisogno di una forte unità per riuscire a vincere le sfide future. La disunione e i contrasti non servono e, anzi, danneggiano». 

Filippo Larganà (filippo.largana@libero.it)

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  1. ricagno giovannio 22 Maggio 2009 at 17:50 -

    Nativo di sezzadio porgo le mie felicitazioni

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