Con una nota stampa emessa oggi il Consorzio Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani ha reso pubblici i risultati di una raccolta di firme tra i produttori per accettare o respingere alcune modifiche ai disciplinari di Barolo e Barbaresco.
Due le modifiche accettate: una relativa alla zona di imbottigliamento, l’altra per l’uso di recipienti di grandi dimensioni per il Barbaresco.
Altre modifiche, come ad esempio la possibilità di avere nuovi impianti di vigneti di nebbiolo da Barolo o da Barbaresco in posizioni esposte a Nord, vietata dal disciplinare corrente, salvo vigne già esistenti, e che era stata motivata per contrastare eventuali problemi dovuti al cambiamento climatico, non hanno raggiunto il quorum come ci ha confermato lo stesso presidente consortile, Sergio Germano. «È evidente che certi temi vanno affrontati con molta cautela e profonde e articolate riflessioni prima di essere proposti» ha commentato Germano.
Qui sotto il tetso integrale della nota diffusa oggi dal Consorzio.
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Nei mesi precedenti il Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani ha presentato alla base produttiva alcune proposte di modifica dei disciplinari Barolo e Barbaresco.
Le modifiche oggetto di proposta per poter essere approvate necessitavano di raggiungere l’avvallo di produttori che rappresentassero contemporaneamente (come da normativa) almeno il 66 % della superficie totale dei vigneti iscritti alla denominazione e almeno il 51% della produzione imbottigliata (intesa come media) nell’ultimo biennio.
Di seguito le proposte di modifica dei disciplinari che sono state approvate da parte dei produttori con le relative percentuali. Le restanti modifiche proposte non hanno raggiunto il quorum previsto dalla normativa.
. la limitazione della zona di imbottigliamento per Barolo e Barbaresco (che per legge deve coincidere con la zona di vinificazione), zona che nel disciplinare attuale non è prevista:
Barolo: per la superficie 71,15% e per l’imbottigliamento 66,95%
Barbaresco: per la superficie 67,92 e per l’imbottigliamento 63,97%
. Consentire l’utilizzo di grandi formati (superiori ai 6L) per Barbaresco
La modifica permette ai produttori di utilizzare formati di capacità superiore a 6 L e sino a 18 L anche per la vendita (attualmente è consentito l’utilizzo di questi formati solo per scopi promozionali), come avviene già per i vini confezionati in recipienti fino ai 6L.
Barbaresco: per la superficie 67,22 e per l’imbottigliamento 65,23%
Proseguirà ora l’iter legislativo necessario per rendere le modifiche attuative nei rispettivi disciplinari.