
Dal primo all’ultimo giorno nel segno dell’ottimismo, facendo gruppo e continuando a credere in uno spirito di squadra che, mai come in questo momento, il Piemonte esprime.
Si parla del Consorzio dell’Asti Spumante e del Moscato d’Asti che al Vinitaly 2024, la fiera internazionale di vino di Verona, iniziata il 14 aprile e che chiude i battenti il 17.
Il Consorzio all’appuntamento scaligero si è presentato in un’inedita sistemazione, un’area di fascino al di fuori dell’area Piemonte (padiglione 10), accanto al Ristorante Piemonte (retro padiglioni 7 e 8) che ha creato un sorta di isola dedicata alla denominazione Asti cornice, in questi giorni, di degustazioni, masterclass e presentazioni che hanno dato modo di raccontare l’Asti Spumante e il Moscato d’Asti in purezza e nella mixology elencando eccellenze territoriali e anche abbinamenti sorprendenti come quello tra Asti Spumante Metodo Classico e ostriche di Goro che ha dimostrato come il moscato sia un vitigno davvero versatile insieme all’eccezionalità di alcune produzioni ittiche nostrane.
Un bel segnale al Vinitaly 2024.
Qui di seguito le nostre interviste da primo giorno di Vinitaly al direttore del Consorzio dell’Asti Spumante e del Moscato d’Asti, Giacomo Pondini e quella a Giorgio Facchinetti, bartender che da tre anni collabora con il Consorzio per promuovere cocktail e longdrink a base di Asti Spumante e di Moscato d’Asti, e al presidente del Consorzio (giorno 3), Lorenzo Barbero.
Video e immagini sono di Vittorio Ubertone