un grande vino il “Bianco di Gavi”, viaggio nelle sue terre

Spesso trascurata nei grandi tour del vino, la provincia di Alessandria presenta invece notevoli suggestioni.

In un grande variare di storie e paesaggi, si passa dalle aspre colline del Gavi a quella sorta di piccola Langa che è il territorio di Ovada, fino alla regione di Acqui e alle colline di Tortona (dove si produce un delicato Cortese bianco e un frescoBarbera.

Regione golosa, dove la caccia è ancora un rito, anche la sua gastronomia offre contrasti e sfumature di speciale seduzione: verdure ripieneminestrone colpesto, torte salate profumate di borragine e maggiorana e poi gli antipasti: vitellotonnato e peperoni con la bagna caôda per lo più, e ancora bollitiarrosti,funghitartufi, e i rabaton dell’Alessandrino, una sorta di gnocchi di erbe passati al forno, e gli immancabili agnolotti, che assumono forme e aspetti diversi a seconda del territorio: quelli di Gavi sono profumati di maggiorana, quello di Acqui è simile a quello dell’astigiano, quello di Alessandria è ripieno di stufato di manzo o di cavallo, infine i gobein tortonesi sono preparati con sugo di carne e pomodoro.

Il nostro viaggio parte da Gavi, dominata dall’alto dai bastioni del forte. Qui non sarà difficile trovare l’occasione di assaggiare il famoso vino omonimo.
La tappa successiva è Lerma, lungo una suggestiva strada appenninica di boschi e fortificazioni, tra cui spiccano il castello Doria di Mernese e la torre Albarola. A Ovada si produce, tra l’altro, un profumato Dolcetto d’Ovada, ma anche celebriamaretti e tartufi al cioccolato.

Lasciata Ovada, sulla strada per Acqui Terme troverete Molare e Cremolino, coi loro bei castelli suggestivi. Giunti ad Acqui Terme potrete visitare il Duomo romanico e il bel chiostro della canonica, e approfittare delle acque salso-bromo-iodico-sulfuree calde che la caratterizzano.

Se poi volete del buon vino, non c’è che l’imbarazzo della scelta, ma senz’altro i vini tipici sono il Brachetto d’Acqui e il Gavi.