SUSINE DELLA COLLINA TORINESE

i prodotti tipici del Piemonte

 

Nell’area collinare del torinese e del chierese, sono tradizionalmente coltivate un gran numero di cultivar locali di susino. Una ricerca condotta nel 1994 dai CATAC di Chieri e Casalborgone, dalla Regione Piemonte e dalla Facoltà di Agraria di Torino, ha individuato e catalogato 30 varietà locali di susino. Tra queste meritano di essere citate:
· San Luigi (tipica della zona di Verrua Savoia): ha il frutto di forma elissoidale allungata e di piccola pezzatura (11 grammi circa), presenta la buccia con colore di fondo giallo più o meno marezzato di rosso-viola e la polpa arancio chiaro di consistenza fondente. È una varietà a maturazione precoce (terza decade di giugno).
· San Giovanni (tipica della zona di S. Mauro): ha il frutto di forma elissoidale allungata e di pezzatura molto piccola (5 grammi), presenta la buccia gialla più o meno marezzata di rosso-viola e la polpa verde chiaro di scarsa consistenza. Questa varietà matura nella terza decade di giugno. · Saluzzo (tipica della zona di Gassino): ha il frutto di forma ovale allungata e di piccola pezzatura (9-10 grammi), presenta la buccia arancio marezzato viola scuro e la polpa giallo arancio di buona consistenza. Questa varietà matura nella seconda decade di luglio.
· Santa Rosa (tipica della zona di Gassino): ha il frutto di forma rotonda e di pezzatura grande (60 grammi), presenta la buccia rosso arancio, la polpa gialla di buona consistenza. Questa varietà matura nella seconda decade di luglio.
· Ramassin dla nebbia (tipica della zona di S. Mauro): ha il frutto di forma ellittica e di piccola pezzatura (10 grammi), presenta la buccia verde con sovracolore rosso viola ricoperta di pruina bianca (da cui nebbia) e la polpa giallo verde. Questa varietà matura nella terza decade di luglio. · Settembrina tonda (tipica della zona di Gassino): di piccola pezzatura (10-15 grammi), presenta la buccia di colore arancio e la polpa color albicocca.
· Settembrina ovale (tipica della zona di Sciolze): ha il frutto di piccola pezzatura (10-15 grammi), presenta la buccia verde chiaro e la polpa giallo verde. Questa varietà matura, come la tonda, nella terza decade di agosto.
Altre varietà sono: Bertola, Spagna, Gaiotti, Sant’Anna, Ramassin d’agosto, Aprà, Bernarda, Frignone, Uova di tacchino, Rosa, Maribulan, Ramassin bianca, Del col viola, Maddalena.
Tutte queste varietà locali si caratterizzano per una migliore resistenza agli attacchi da crittogame e da parassiti e, quindi, non subiscono alcun trattamento né in campo né in fase di conservazione.

Zona di produzione
La zona di produzione comprende i Comuni della collina torinese (territori a destra del Po) e del chierese.

La storia
Le varietà considerate sono geograficamente originarie della Siria, prova ne è il fatto che il termine con cui vengono designate alcune di queste varietà, Dramasin o Ramassin, deriva etimologicamente dal nome della capitale siriana Damasco. L’ipotesi più accreditata sul loro arrivo in Europa è che esse siano state portate dai Crociati al ritorno dalla Terra Santa. In Italia, le susine fecero la loro prima comparsa intorno al XII secolo diffondendosi nelle zone collinari del torinese e del chierese ad opera delle comunità di Frati Benedettini provenienti dalla Francia, il cui insediamento è testimoniato dalle Abbazie, tutt’oggi presenti nel luogo. Dalle testimonianze dei produttori locali, si può far risalire la coltivazione delle varietà di susine locali citate perlomeno alla seconda metà dell’Ottocento. Alcuni impianti di varietà di susino locale, inoltre, presentano un’età media di 30-50 anni.

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