Dall’avvocatura al vino, dalla frenesia degli Studi legali di città alla tranquillità della campagna. La storia di Emanuele Gambino, vignaiolo cresciuto tra Cuneese e Astigiano, è da sempre costellata da scelte di campo coraggiose. Se ne è parlato lunedì, 19 febbraio, a Costigliole d’Asti, nel corso dell’inaugurazione del MonVì Wine Relais, struttura ricettiva luxury all’interno della Cantina di Emanuele Gambino.
E in fatto di scelte la più importante dell’avvocato vignaiolo avviene nel 2011, quando, insoddisfatto della vita da legale appena intrapresa, decide di lasciare la toga per buttarsi nel mondo della produzione vinicola, pur non avendo, per sua stessa ammissione, alcuna competenza nel settore.
In realtà, però, è un ritorno alle origini. La passione per la vita contadina nasce dal passato di Emanuele, dai nonni viticoltori e dalla famiglia che è nel campo della vendita di macchine agricole.
Dunque, nel corso degli anni, da completo autodidatta, Emanuele Gambino impara le tecniche e tutto il know-how della filiera vitivinicola, dalle vigne alla cantina.
Arriviamo al 2016, quando acquisisce la sua azienda agricola a Costigliole d’Asti, una delle patrie della Barbera d’Asti. E proprio quest’ultimo vitigno, la barbera, insieme ad altri autoctoni come nebbiolo, grignolino, moscato e internazionali quali sauvignon, merlot e pinot, compone il mosaico dei circa 12 ettari di proprietà di Gambino, dislocati tra Costigliole d’Asti, Santo Stefano Belbo e Nizza Monferrato.
«Da allora, il focus del mio lavoro è sempre stato rappresentato da una particolare attenzione sia alla qualità dei prodotti, sia alla sostenibilità. Per queste ragioni, mi sono affidato a una produzione vinicola che rispettasse i canoni dell’agricoltura biologica in ogni suo aspetto. Questa mia filosofia green è stata dettata dal profondo rispetto che ho per l’ambiente, per la terra e per le persone che vivono la mia realtà e che consumano i miei prodotti» ha dichiarato a SdP Emanuele Gambino.
Del resto le idee e i valori dell’azienda vitivinicola Emanuele Gambino l’hanno portata a farsi strada piano piano in un mercato altamente concorrenziale come è quello del vino.
Uno dei primi grandi riconoscimenti è stata la medaglia d’oro al “Concours Mondial de Bruxelles 2023”, ottenuta dalla sua Barbera d’Asti DOCG 2020. «Il prestigioso premio di Bruxelles è fonte di orgoglio per noi, così come l’inserimento all’interno della lista dei vini del Gambero Rosso» il commento di Emanuele. A questo proposito all’inaugurazione di lunedì scorso è stato proprio Gianni Fabrizio, esperto di Gambero Rosso, a condurre una degustazione di vini della Cantina costigliolese abbinati ad alcuni italiani e francesi.
E a febbraio 2023 è arrivato un ulteriore traguardo: l’inaugurazione della nuova Cantina all’interno del meraviglioso MonVì Wine Relais, un gioiello incastonato nel panorama di Costigliole d’Asti, su cui svetta il famoso Castello, sede del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato e nella cui area opera anche l’Icif, la scuola internazionale di alta cucina italiana. Una festa con amici, colleghi vignaioli, giornalisti, comunicatori del vino e qualche autorità istituzionale tra cui il sindaco di Costigliole, Enrico Cavallero, il vicepresidente della Regione Piemonte, Fabio Carosso e l’assessore regionale alla Sanità già sindaco di Santo Stefano Belbo e presidente dei Comuni del Moscato, Luigi Icardi.
La neonata struttura sorge dalle mura dell’antico cascinale preesistente. Al suo interno fonde elementi architettonici classici, quali volte e ampie vetrate, con riferimenti moderni del design contemporaneo, in un perfetto equilibrio tra la preservazione del vintage e l’innovazione. Dotato di camere spaziose e confortevoli, di una piscina con vista sulle colline e di un ampio centro benessere, il relais offre un’esperienza di relax unica. Il tutto potendo gustare, ovviamente, l’altissima qualità dei prodotti vinicoli biologici di Emanuele Gambino.
Enrico T. Larganà
