Dai Consorzi. Anno 2024 di crescita per le bollicine dell’Alta Langa. Sono 85 le Case spumantiere associate, 90 i viticoltori, 3,2 milioni le bottiglie prodotte (vendemmia 2023). Mercato Italia all’85%

inserito il 19 Dicembre 2024

Secondo quanto dichiarato nella nota stampa diffusa poco fa, il Consorzio dell’Alta Langa docg definisce il 2024 come un anno di crescita, «per il Consorzio Alta Langa, che ha rafforzato il suo ruolo nel panorama spumantistico italiano».

Quindi la presentazione della «ricca agenda di eventi e collaborazioni» che, a quanto assicura l’ente consortile, «hanno consolidato il posizionamento dell’Alta Langa come simbolo di qualità, innovazione e tradizione».

Da segnalare alcuni dati forniti dal Consorzio: l’aumento delle Case Consorziate, che ora sono 85, conferma l’interesse commerciale che le “alte” bollicine piemontesi suscitano in molti player del settore; e i 3,2 milioni le bottiglie prodotte (vendemmia 2023) da inserire sul mercato.

Dunque ecco il riassunto degli eventi più eclatanti dell’anno che sta per finire e che hanno visto l’Alta Langa come protagonista.

I momenti più importanti del 2024

  • Gennaio: Il Consorzio ha inaugurato l’anno con un banco d’assaggio a Grandi Langhe a Torino, occasione ideale per consolidare i rapporti con professionisti e operatori del settore.
  • Febbraio: È stato presentato ai soci il volume “Alta Langa: il racconto di una denominazione”, un approfondimento dedicato alla storia e alle caratteristiche del metodo classico Alta Langa DOCG.
  • Marzo: La sesta edizione de La Prima dell’Alta Langa, al Teatro Regio di Torino, ha visto una partecipazione straordinaria di operatori Horeca e stampa. Durante l’evento, l’enologo Donato Lanati ha condotto due masterclass sui lunghi affinamenti.
  • Aprile: Durante la Milano Design Week, l’Alta Langa è stata protagonista accanto a Italdesign per il lancio del prototipo “Asso di Picche”, un esempio di come il savoir faire piemontese possa unire design e gusto.
  • Primavera: Il Consorzio ha brindato in occasione di eventi di rilievo come Vinum Alba e il Ventennale dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo.
  • Giugno: Alta Langa Roma, il grande evento di degustazione a Palazzo Brancaccio, è stato il momento centrale del mese, portando la denominazione a Roma con 30 produttori. Tra gli appuntamenti di giugno, anche Rose e Rosé a Bossolasco, che ha celebrato il territorio attraverso un raffinato incontro tra natura e tradizione. A fine mese, il Consorzio ha ricevuto a Bosia il Premio Ancalau “Lavoro & Ambiente”, riconoscimento per il suo impegno verso il progresso del territorio. Hanno preso il via incontri di formazione tecnica in ambito enologico e viticolo per i soci del Consorzio.
  • Settembre: L’Alta Langa DOCG ha partecipato ad Abruzzo in Bolla e a Terra Madre, dove un corner dedicato ha permesso di scoprire le alte bollicine piemontesi. A Bologna e Firenze si sono svolte le due tappe annuali di “Alta Langa DOCG: Anima di un territorio”, il format ideato dal Consorzio per il mondo Horeca. Inoltre, il Consorzio ha brindato al Capodanno del Tartufo Bianco d’Alba la notte del 30 settembre, per l’avvio della stagione della cerca in Piemonte.

Ottobre, novembre e dicembre: Alta Langa DOCG ha accompagnato eventi di prestigio come l’inaugurazione della Stagione d’Opera e Balletto del Teatro Regio di Torino, la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba e Buonissima Torino. Tra le novità dell’anno, il lancio della distintiva “Alta Langa Frappeuse”, realizzata in collaborazione esclusiva con Italdesign.

Un bilancio positivo e uno sguardo al futuro

Il 2024 si chiude con risultati significativi: 455 ettari vitati, 14 nuovi produttori associati che portano la compagine a quota 85 e una crescita prevista delle vendite di oltre il 10%. Un anno che ha unito innovazione e valorizzazione delle tradizioni, confermando il ruolo dell’Alta Langa DOCG come simbolo di eccellenza spumantistica a livello nazionale.

La Prima dell’Alta Langa 2025

La data scelta per l’evento annuale del Consorzio Alta Langa è lunedì 10 marzo 2025, a Torino. Sarà la settima edizione della grande degustazione di tutte le cuvée in commercio dei soci del Consorzio. A gennaio si apriranno sul sito istituzionale le registrazioni per il pubblico Horeca e per i giornalisti.

I traguardi raggiunti quest’anno – sottolinea la presidente Mariacristina Castelletta – sono il risultato di un impegno condiviso: produttori, partner e un numero sempre maggiore di sostenitori e appassionati che ci accompagnano nel portare l’Alta Langa DOCG sempre più lontano, senza mai perdere di vista i nostri valori e la nostra identità”.

I NUMERI DEL CONSORZIO E DELL’ALTA LANGA DOCG:

  • 85 Case spumantiere associate al Consorzio
  • 455 ettari di vigneto tra le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • Il vigneto Alta Langa è coltivato per 2/3 Pinot nero e per 1/3 Chardonnay
  • 3.200.000 di bottiglie prodotte dalla vendemmia 2023
  • Mercato interno: 85%
  • Export: 15%

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