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Douja d’Or 2024. Prima giornata tra caldo, taglio del nastro, degustazioni, forum e ospiti vip. Monchiero (Piemonte Land of Wine): «Il nostro vino sia profeta anche in casa sua»

Una città di Asti che, con i temporali, ritrova il caldo estivo e vive il suo settembre che, dopo i Palio, prevede la Douja d’Or, storica rassegna vinicola, un tempo anche concorso enologico nazionale e oggi vetrina dei vini piemontesi con un focus su quelli di territorio. C’è la Barbera d’Asti che, da quest’anno ha un festival tutto suo, il Barbera d’Asti Wine Festival, voluto dal Consorzio presieduto da Vitaliano Maccario, e allestito nel Palazzo del Michelerio. Ci sono l’Asti Spumante e il Moscato d’Asti che si sono ritagliati uno spazio “lounge” nel cortile di Palazzo Gastaldi inaugurato, ieri 6 settembre, dall’intervista “live” della giornalista de La Stampa, Daniela Cotto a Lorenzo Sonego, tennista piemontese di altissimo livello, fresco vincitore all’Atp 250 di Winston-Salem e testimonial della denominazione Asti docg. E poi ci sono il Vermouth e la Grappa e la grande isola di Piemonte Land of Wine che anche quest’anno nella centralissima e scenografica piazza San Secondo propone un banco d’assaggio, una rassegna di spettacoli musicali e, nella sala della Camera di Commercio di Alessandria e Asti, un giro d’Europa di degustazioni con comparazioni tra vitigni italiani ed europei.

fi.l.

Qui sotto la fotocronaca della prima giornata di Douja d’Or con la video intervista al presidente di Piemonte Land, Francesco Monchiero. Immagini e riprese sono di Vittorio Ubertone.

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