CARDO BIANCO AVORIO DI ANDEZENO

i prodotti tipici del Piemonte

 

La zona di Andezeno, e del Chierese più in generale, presenta caratteristiche pedoclimatiche che ne fanno un’area particolarmente vocata alla coltivazione del cardo, grazie, soprattutto, ai terreni sciolti e leggermente alcalini.
Il Cardo di Andezeno si presenta di colore bianco avorio con foglie strette, frastagliate, spinose e particolarmente tenere.
La semina deve avvenire non prima del mese di maggio, in quanto, se fosse anticipata, la pianta, essendo particolarmente fotosensibile, andrebbe a seme, diventando non più utilizzabile commercialmente. La concimazione viene effettuata con il letame e, onde evitare il rischio di malattie per stanchezza del terreno, viene effettuata la rotazione colturale con i seminativi.
La tecnica colturale prevede la pratica dell’imbianchimento, che viene effettuata sia rincalzando la terra fino a due terzi della pianta, sia avviluppandola con paglia o carta dopo aver proceduto alla sua legatura. In questo modo, si impedisce la formazione di clorofilla, in conseguenza alla mancanza di luce, e le parti eduli risultano così bianche, tenere, croccanti e dolci. Il cardo soffre molto le gelate, per cui è bene rincalzare le piante sin dai primi di settembre. La raccolta avviene a partire dalla metà agosto fino a quando non gela.
Per la conservazione, ai primi geli, intorno a S. Martino, i cardi vengono tutti raccolti, legati a mazzi e messi in buche di terra con le foglie al di fuori dalla buca in modo da chiuderla.
La vendita del prodotto avviene da fine agosto a marzo.
I canali di commercializzazione attualmente sono: il MOI (Mercato Ortofrutticolo all’Ingrosso di Torino), i supermercati, la vendita diretta presso le aziende produttrici e le fiere, in particolare quella di Andezeno, che si svolge ogni anno in autunno la prima domenica di ottobre.
Le parti commestibili del cardo sono tenere, croccanti e di elevata digeribilità, risultano essere circa il 70% dell’intera pianta e vengono impiegate in molteplici ricette. Il gusto è lievemente amarognolo.
Dopo la pulitura, le coste ottenute vengono private dei filamenti e fatte lessare in acqua acidula con il limone per evitare l’annerimento. Il cardo, sia crudo che cotto, lega molto bene con la “Bagna cauda”, tradizionale salsa piemontese a base di acciughe, aglio ed olio; inoltre esso è ottimo anche abbinato a uova e formaggio.

Zona di produzione
La zona di produzione comprende Andezeno ed i comuni limitrofi.

La storia
Tradizionalmente, la zona di coltivazione dei cardi è sempre stata quella di Chieri e di Andezeno. Oggi, però, la coltivazione del cardo è localizzata soprattutto nel comune di Andezeno, perché i tradizionali orti di Chieri hanno dovuto cedere il passo, negli ultimi decenni, alle aree industriali.

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