Dunque il dilemma era se e come celebrare l’Assedio di Canelli 1613, una delle più originali rievocazioni storiche piemontesi con notevole risvolto enogastronomico. Alla fine si è deciso per un giro turistico in bianco e nero, con il nostro Vittorio Ubertone che ha colto, senza il colore, volti e situazioni curiose e suggestive. Tenendo presente che anche questo è Sapori del Piemonte.
P.S. le prime immagini sono della collina di Sant’Antonio attorno a Canelli, lontano, dunque, dalla “battaglia”, ma dove il guizzare di un falò sembra anticipare la giornata “a ferro e fuoco” che vivrà la capitale astigiana del moscato e dello spumante nel 400° anniversario del suo assedio ad opera delle truppe franco-mantovane e la liberazione da parte dei Savoia. Buona visione.
Le fotografie