Intervista. Ricagno (Consorzio Brachetto): «Uve ideali per l’Acqui docg Rosé. A breve l’imbottigliamento fuori zona». E lancia l’sos per il reddito agricolo, «Subito un summit»

inserito il 21 Settembre 2018

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Paolo Ricagno, presidente del Consorzio del Brachetto e imprenditore di lungo corso del mondo del vino piemontese con Cantine tra Acquese e Astigiano e vigneti anche nelle zone di Moscato e Barbera, parla della vendemmia appena conclusa delle uve brachetto.
Una vendemmia “diversa”, la definisce, con i grappoli che, a causa delle condizioni climatiche, hanno, secondo Ricagno, caratteristiche ideali per la produzione dell’Acqui docg Rosé, tipologia non dolce del brachetto, lanciata alcuni mesi fa che sta suscitando sempre più apprezzamento, interesse e curiosità.
In questa intervista concessa a SdP, però, Ricagno non parla solo della raccolta delle uve. Riferisce anche dell’iter ministeriale per la modifica del disciplinare del brachetto che consentirebbe l’imbottigliamento dell’Acqui docg Rosé anche fuori dalla zona di produzione piemontese situata tra Astigiano e Acquese.
«Sarà il nostro futuro» assicura Ricagno. Ovvio che si guardi al Nord Est, a quella macchina da guerra che è la galassia Prosecco dove già stanno pensando a una tipologia rosé, ma potrebbero considerare anche le bollicine piemontesi, già pronte e ideali anche per diversificare la proposta prosecchista.
Dinamiche commerciali che saranno affinate proprio in questi mesi in vista della “battaglia” delle vendite di fine anno che, per la verità, è già cominciata.
Infine Paolo Ricagno, da presidente di Cantina Sociale (Vecchia Alice e Sessame) sottolinea la pericolosità del continuo abbassamento del reddito agricolo. Una deriva pericolosa che, a suo avviso, potrebbe minare le prospettive del mondo del vino piemontese. Per questo il presidente del Consorzio del Brachetto annuncia la volontà di convocare al più presto un summit di tutti gli attori del settore, «Perché dobbiamo mettere in campo progettualità che io oggi non vedo ancora» spiega.
Qui di seguito la nostra intervista a Paolo Ricagno. Buona visione.

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