Quasi Natale #2. Il punto di vista sul vino: «Piemonte al top, ma si deve puntare di più sul territorio», intervista a Luca Bosio (BFE)

inserito il 8 Dicembre 2018

bosio-dic-2018

Un giovane produttore del vino, un’impresa in crescita e dinamica, territori vinicoli che s’intrecciano tra Langhe, Monferrato e Roero.
Ce n’è abbastanza per fare un’analisi il più possibile accurata di un comparto, come quello del vino piemontese, quanto mai articolato per non dire complicato.
La “voce narrante” che abbiamo intervistato è quella di Luca Bosio, enologo e giovane imprenditore vinicolo che, con papà Valter e mamma Rosella, è al timone del gruppo BFE, Bosio Vini e Bel Colle con vigneti di moscato, barbera e nebbiolo (anche da Barolo e Barbaresco) tra Santo Stefano Belbo e Verduno.
Per SdP Luca compie una disamina dell’annata che sta per concludersi, parla dei vini mito del Piemonte, ma anche di quelle aree, come il Monferrato e il Roero, che stanno evolvendo. Infine l’appello, oltre allo spirito di squadra che è diventato quasi un mantra per i piemontesi, a puntare di più sui territori per la valorizzazione del vino. C’è da sperare che il messaggio venga raccolto. Qui sotto l’intervista a Luca Bosio. Buona visione.

Lascia un Commento


I commenti inviati non verranno pubblicati automaticamente sul sito, saranno moderati dalla redazione.
L’utente concorda inoltre di non inviare messaggi abusivi, diffamatori, minatori o qualunque altro materiale che possa violare le leggi in vigore.
L’utente concorda che la redazione ha il diritto di rimuovere, modificare o chiudere ogni argomento ogni volta che lo ritengano necessario.